martedì 29 novembre 2022
La moda italiana piange un altro suo grande simbolo. Dopo la scomparsa di Franca Fendi lo scorso ottobre, oggi, presso la chiesa di Santa Maria del Popolo in Roma, è stato dato l’ultimo saluto a Renato Balestra, glorioso interprete della moda italiana nel mondo. Triestino di nascita, figlio di ingegneri e architetti, grande appassionato di pittura, musica e scenografia, si è spento all’età di 98 anni. Una vita straordinaria quella vissuta da Renato Balestra, la cui favola inizia casualmente quando una sua amica inviò a sua insaputa alcuni suoi bozzetti al Centro italiano della moda, che lo invitò subito a partecipare ad una sfilata. Il suo apprendistato lo svolse poi presso la casa di Alta Moda di Jole Veneziani a Milano. Nel 1954 si traferì a Roma e iniziò a lavorare con grandi nomi della moda come Emilio Schuberth, Maria Antonelli e le Sorelle Fontana.
Dopo soli quattro anni presentò una sua collezione oltreoceano, negli Stati Uniti, e nel 1959 aprì il suo primo atelier presentando, due anni dopo, la sua prima collezione di haute couture “primavera estate” presso la Galleria nazionale di Arte moderna. Gli italiani lo applaudivano e il mondo lo reclamava. Sulle riviste patinate emergeva il suo stile unico, indiscutibilmente femminile, romantico e raffinato. Lo stile delle sue creazioni è sempre stato infatti il riflesso del suo gusto innato per il bello e per la meraviglia dell’arte. I suoi abiti, essenzialmente tradizionali, possiedono sempre quel tocco di luce, quei particolari deliziosi ed eleganti che li rendono pezzi unici. La donna che indossa un capo della Maison Balestra è consapevole di trasformarsi in un diamante, ovvero di riflettere la propria luce, nell’ambiente circostante, da indiscussa protagonista.
Renato Balestra ha vestito una moltitudine di donne bellissime e affascinanti come Ava Gardner, Liz Taylor, Joan Collins, Julia Roberts, Claudia Cardinale, Carroll Baker, Milly Carlucci, Laura Pausini e tante altre. Nella sua carriera ha potuto incontrare anche delle regine tra cui la regina madre thailandese Sirikit, a suo dire una delle donne più belle del mondo. Proprio per la regina thailandese creò l’abito “più costoso del mondo” fatto di migliaia di orchidee vere intessute in una sola notte da 300 persone su di una rete d’argento. Al riguardo, Balestra, in un’intervista rilasciata nel 2020 a Caterina Balivo, lo definì l’abito più costoso del mondo per via della sua effimera durata, di una sola notte.
Renato Balestra sarà sempre considerato come un decano della moda italiana nel mondo. Ha creato il celebre “Blu Balestra”, una tonalità magica, brillante che sa di eterno, must della sua Maison. È stato, soprattutto, un grande esteta. Ha amato la pittura, il teatro e soprattutto la musica (all’età di 7 anni suonava il piano), e si sa bene che solo chi ama quest’arte meravigliosa può possedere quel qualcosa in più che permette di realizzare capolavori eterni, come resteranno per sempre le sue creazioni.
di Barbara Manna