Festa di Roma, trionfa “January” di Viesturs Kairišs

lunedì 24 ottobre 2022


January di Viesturs Kairišs è il film trionfatore della 17ª edizione della Festa del cinema di Roma. Il regista lettone ha vinto anche il Premio per la miglior regia del Concorso Progressive Cinema. E l’interprete del lungometraggio, Kārlis Arnolds Avots, si è aggiudicato il Premio “Vittorio Gassman” per il Miglior attore. La giuria composta dalla fumettista Marjane Satrapi, dalla produttrice Gabrielle Tana e dai registi Louis Garrel, Pietro Marcello e Juho Kuosmanen ha assegnato il Gran Premio della Giuria a Jeong-Sun di Jeong Ji-hye e il Premio “Monica Vitti” alla Miglior attrice a Kim Kum-Soon per Jeong-sun. Premio speciale della Giuria (proposto dal presidente a scelta fra le categorie sceneggiatura, fotografia, montaggio e colonna sonora originale) a Foudre di Carmen Jaquier, per la fotografia di Marine Atlan. È stata assegnata anche la Menzione speciale della Giuria all’attrice Lilith Grasmug, per la sua performance in Foudre.

Invece, per la sezione Miglior commedia, la giuria presieduta da Carlo Verdone e composta dall’attrice Marisa Paredes e dall’autrice e attrice Teresa Mannino ha assegnato il Premio “Ugo Tognazzi” al film What’s love got do with it? di Shekhar Kapur. È stata inoltre assegnata la Menzione speciale Miglior commedia – Premio “Ugo Tognazzi” al film Ramona di Andrea Bagney. A Causeway di Lila Neugebauer è andato il Premio come migliore opera prima di Bnl Bnp Paribas.  Il Premio del pubblico Ferrovie dello Stato è andato a Shttl di Ady Walter.

L’Italia, nonostante due film in concorso (La cura di Francesco Patierno e I morti rimangono con la bocca aperta di Fabrizio Ferraro), non ha ricevuto alcun premio.

L’edizione numero 17 del festival capitolino ha visto, tra i tanti volti noti, anche personaggi di rilievo del panorama italiano e internazionale, come Mario Martone, Toni Servillo, Miriam Leone, Drusilla Foer, James Ivory (Premio alla Carriera), Edoardo Leo, Riccardo Scamarcio, Matilda De Angelis. La direttrice artistica della Festa di Roma Paola Malanga ha ringraziato il pubblico. “La risposta – ha detto – è stata straordinaria. Per me anche commovente. Non me l’aspettavo. Il senso primo e ultimo del lavoro che facciamo è lo sguardo degli spettatori, che non sono solo i destinatari ma anche i custodi del nostro lavoro”.


di Andrea Di Falco