Van Gogh a Roma, la mostra più attesa dell’anno

giovedì 13 ottobre 2022


Roma festeggia i 170 anni di Vincent van Gogh con una mostra di 50 opere.  Si è aperta lo scorso 8 ottobre a Palazzo Bonaparte, la personale dedicata all’artista olandese. Un’esposizione proveniente dal Museo Kröller-Müller di Otterlo, custode di uno dei più grandi patrimoni delle opere di Van Gogh, che le ha concesse in prestito per raccontare la singolare vicenda umana di uno degli artisti più conosciuti e apprezzati al mondo. Vincent van Gogh nacque in Olanda il 30 marzo 1853. Fu un artista di spiccata sensibilità che visse una vita tormentata segnata da attacchi di follia, ricoveri in ospedale psichiatrico, mancanza di affermazione e successo, ristrettezza economica, così come tragica fu la fine della sua vita, il 29 luglio 1890, appena trentasettenne. Un suicidio con un colpo di pistola al torace nei campi di Auvers.

Ma oltre questa tragica e difficile vita, di Van Gogh ci rimangono tanti dipinti sublimi, veri capolavori, accompagnati da altrettanti scritti densi e profondi, le note Lettere al fratello Theo. La mostra di Roma, attraverso le 50 opere, si snoda in un percorso espositivo che racconta cronologicamente i periodi e i luoghi dove il pittore visse. Un’attenzione particolare è rivolta al periodo parigino durante il quale Van Gogh svolge un’accurata ricerca del colore rifacendosi allo stile impressionista, dirigendosi verso una nuova libertà nella scelta dei soggetti, adottando un linguaggio più immediato e cromaticamente vibrante.

La mostra è suddivisa in cinque sezioni: nella prima sezione, Helene Kröller-Müller, l’attenzione è dedicata a colei che in qualche modo ha scoperto Van Gogh, la collezionista che confida nella forza dell’arte per accompagnare la società̀ verso il futuro. È il 1908 quando acquista il primo dipinto di Van Gogh, a seguire nei mesi a venire ne prenderà altri e altri ancora fino a dar vita alla collezione, secondo per importanza, solo al Van Gogh Museum di Amsterdam.

Nella seconda sezione, Il periodo olandese, l’attività̀ artistica dell’artista si svolge negli anni dal 1881 al 1890. Nella terza sezione, Parigi, alla fine di febbraio 1886 Van Gogh si trasferisce nella città francese dove vuole confrontarsi con quel contesto culturale. La quarta sezione, Arles (febbraio 1888-maggio 1889), racconta di una lettera del 18 agosto 1888 scritta al fratello Theo: “Quanto ho appreso a Parigi svanisce, e io sto tornando alle idee che mi erano venute in campagna, prima di conoscere gli Impressionisti. Infatti, invece di cercare di riprodurre fedelmente ciò che ho davanti agli occhi, mi servo del colore in maniera più arbitraria, per esprimermi con maggiore forza”. Nella quinta sezione, Saint-Rémy-de-Provence e Auvers-sur-Oise (maggio 1889 - luglio 1890) Van Gogh vuole ritornare a un uso più semplice del colore.

(*) Per informazioni: Palazzo Bonaparte


di Paolo Ricci