Angela Lansbury: quella Signora in giallo che ci mancherà

mercoledì 12 ottobre 2022


Il pranzo, il piatto abbondante di pasta – le nonne sono fatte così – e un appuntamento immancabile, quello con la Signora in giallo (Murder, she wrote è il titolo originale), serie televisiva americana che a fine anni Ottanta viene trasmessa in Italia. La protagonista, Angela Lansbury, non c’è più: muore a 96 anni, nella sua abitazione di Los Angeles, a cinque giorni dal suo 97esimo compleanno. La stella di Hollywood – in carriera colleziona cinque Tony Award – passa dal musical ai ruoli di prim’ordine sia al cinema che in teatro. Cameriera sfacciata in Angoscia di George Cukor con Ingrid Bergman, sorella maggiore di Liz Taylor in Gran Premio di Clarence Brown, apprendista strega in Pomi d’ottone e manici di scopa di Robert Stevenson, Miss Marple in Assassinio allo specchio di Guy Hamilton. Nata in Gran Bretagna, sarà insignita da Elisabetta II del titolo di Dama della Regina.

Angela Lansbury, in particolar modo, è Jessica Fletcher (dodici nomination agli Emmy Award) de La Signora in giallo, telefilm ambientato a Cabot Cove, cittadina fittizia del Maine, dove non ci si annoia mai, visti gli omicidi che nel corso del tempo si susseguono. Alla faccia della proverbiale tranquillità di provincia. La signora Jessica, vedova, diventa una scrittrice di successo, ma soprattutto ha un fiuto incredibile. E, curiosa come pochi, ogni volta risolve i rompicapi tra cadaveri e indizi, con buona pace dello sceriffo Amos Tupper (Tom Bosley). Amica anche del dottor Seth Hazlitt (William Windom), la vecchietta arzilla diventa un’istituzione. Anche se i morti la perseguitano ovunque, dal momento che di gente assassinata ne spunta fuori come funghi pure quando l’investigatrice della porta accanto esce di casa per raggiungere altri lidi. Qualcuno pensa persino che sia un po’ come Rosario Chiarchiaro de La Patente di Luigi Pirandello, considerato uno iettatore da tutto il paese.

Che portasse sfiga o meno, poco importa. Resta il profumo delle tagliatelle di nonna, la televisione con l’antenna appiccicata alla bene e meglio, i compiti dopo mangiato e una faccia amica che non c’è più. Sono cose della vita, vanno prese un po’ così direbbe Eros Ramazzotti. Anche se Angela Lansbury, o Jessica Fletcher che dir si voglia, fino all’altro giorno sembrava immortale. Nonostante tutto.


di Claudio Bellumori