Cinema Usa: l’horror “Smile” sbanca il box office

lunedì 3 ottobre 2022


Smile di Parker Finn è il film più visto negli Stati Uniti, durante il fine settimana. Il nuovo capitolo dell’horror sbanca il box office a stelle e strisce. Secondo i dati Mojo (sito web statunitense di proprietà di Amazon), il film Paramount (in sala in contemporanea anche in Italia, dal 29 settembre) nel weekend incassa 22 milioni di dollari. Il film racconta la storia di Rose Cotter (l’angosciata Sosie Bacon), un’appassionata psicoterapeuta che lavora in ospedale. La donna si dedica completamente ai pazienti. Un giorno vede morire, davanti ai propri occhi, una ragazza. La giovane sostiene di avere visto qualcosa di fronte a sé e comincia a urlare. Poi si tranquillizza. Poco dopo sorride in maniera inquietante. Prende il frammento di un vaso e si taglia la gola. Da quel momento Rose si sente perseguitata. Una sorta di entità sembra passare da una persona all’altra, facendole presagire segnali funerei.

Smile non vuole stupire. Il sorriso che mette in scena è sardonico, infausto, letale. Un film che abusa del jumpscare, invece di creare i presupposti di un coerente sviluppo della tensione narrativa. Il debuttante Parker Finn non brilla per originalità. Usa la tipica maledizione che si perpetua da vittima a vittima fino all’interruzione della sequenza. Una dinamica narrativa già vista in Ring (1998) di Hideo Nakata. Non solo. È evidente l’omaggio al sorriso forzato di Joaquin Phoenix nel Jocker (2019) di Todd Phillips o al ghigno allucinato di Jack Nicholson, in Shining di Stanley Kubrick. Parker Finn per creare un nuovo incubo cinematografico estende a quasi due ore il soggetto del suo cortometraggio Laura Hasn’t Slept.

Al secondo posto del botteghino nordamericano si piazza Don’t worry darling, il thriller di Olivia Wilde, presentato alla 79ª Mostra del cinema di Venezia. L’incasso attuale si aggira sui 7,3 milioni di dollari. Subito dopo figura The Woman King di Gina Prince-Bythewood, l’epopea storica black con Viola Davis, che ha aggiunto 7 milioni, arrivando a 46 milioni 713mila dollari sul mercato domestico dal 16 settembre.


di Eugenio De Bartolis