Clint Eastwood: 92 anni per la leggenda del cinema

martedì 31 maggio 2022


Il 31 maggio 1930 nasceva a San Francisco Clint Eastwood, attore e regista attivo dagli anni Sessanta in poi, divenuto leggenda del cinema americano e internazionale, che oggi spegne 92 candeline. In carriera ha recitato e diretto più di sessanta film. E non ha intenzione di fermarsi.

“Spesso mi chiedono perché non vado in pensione. Sono una persona curiosa, lo sono sempre stata, mi piace scoprire cose nuove, espandere gli orizzonti”, dice così il divo del cinema a chi pensa che ne abbia abbastanza del grande schermo. Ha vinto cinque Oscar; due al miglior film, due come miglior regista: nel 1993 per Gli spietati e nel 2005 per Million Dollar Baby. Nel 1995 si vede assegnare il prestigioso Oscar alla MemoriaIrving Grant Thalberg”.

Clint incarna i valori del libertario americano. Sostiene il Partito Repubblicano da più di mezzo secolo, quando nel 1951 si disse per l’elezione di Dwight Eisenhower. Si distingue nelle file della destra americana per le sue posizioni decisamente progressiste, in linea dopotutto con l’ala libertaria del partito. È infatti a favore dell’eutanasia, delle nozze omosessuali e si batte per la legalizzazione dell’aborto. Nel 1986 venne eletto come indipendente sindaco di Carmel by the sea nella contea di Monterey in California, declinando due anni dopo l’offerta per la ricandidatura.

Clint Eastwood deve al personaggio dell’Uomo senza nome la sua consacrazione nel mondo del cinema. Interpreta il cowboy taciturno nella Trilogia del dollaro (Per un pugno di dollari, Per qualche dollaro in più e Il buono, il brutto e il cattivo) di Sergio Leone. Non sapremo mai se senza il cineasta italiano Clint Eastwood avrebbe raggiunto questo livello di successo, ma sta di fatto le sue performance gli hanno spianato la strada per un posto nel firmamento delle leggende del grande schermo. La Stella di Leone negli anni Settanta e Ottanta diventa una stella di Hollywood, e inizia contemporaneamente a sperimentare con la regia. Si auto dirige in quasi tutti i suoi film, tra i più famosi (oltre ai premi Oscar citati prima) Il cavaliere pallido, I ponti di Madison County, Mystic River, Gran Torino e American Sniper.

Figlio della working-class, prototipo dell’eroe assetato di giustizia e testimone del sogno americano, nei suoi ultimi film racconta in maniera cruda, sincera ed emozionante luci e ombre degli Stati Uniti tra eserciti, povertà, criminalità organizzata e soprattutto redenzione. Da regista è riuscito a plasmare uno stile unico, un “marchio di fabbrica” facilmente riconoscibile e universalmente apprezzato.

Cry Macho-Ritorno a casa è il titolo della sua ultima fatica, uscita nelle sale italiane il 2 dicembre 2021. Oggi, nel giorno del suo compleanno, si sta probabilmente godendo i successi dei suoi amati Golden State Warriors (approdati in finalissima contro i Boston Celtics) e, perché no, magari sta già pensando al suo prossimo lavoro.


di Zaccaria Trevi