“M. Il figlio del secolo” diventa una serie Sky

mercoledì 6 aprile 2022


Il figlio del secolo diventa una serie Sky Original. Il romanzo Premio Strega di Antonio Scurati, edito da Bompiani, dopo l’adattamento teatrale di Massimo Popolizio, viene ridotto per la televisione. La storia è nota. Lo scrittore racconta la nascita del fascismo in Italia e l’ascesa al potere di Benito Mussolini. Pubblicato in Italia nel 2018, il romanzo di Scurati è stato tradotto ad oggi in 46 Paesi. Ha venduto oltre 600mila copie ed esce negli Stati Uniti edito da HarperCollins.

Il progetto Sky Studios, che si sviluppa in 8 episodi, è prodotto da Lorenzo Mieli, con The Apartment Pictures, società del gruppo Fremantle, in collaborazione con Pathé. La serie è scritta da Stefano Bises, affiancato alla sceneggiatura da Davide Serino. Le riprese sono in programma all’inizio del prossimo anno. La serie è in programma su Sky (in tutta Europa) e in streaming su Now. Il racconto ripercorre la storia dalla fondazione dei Fasci italiani nel 1919 fino al famigerato discorso di Mussolini in Parlamento, dopo l’omicidio del deputato socialista Giacomo Matteotti nel 1925. M. offre uno spaccato del privato di Mussolini e delle sue relazioni personali, tra cui quelle con la moglie Rachele, l’amante Margherita Sarfatti e con altre figure iconiche dell’epoca. Come nel romanzo, viene raccontata la storia di un Paese che si è arreso alla dittatura e la storia di un uomo che è stato capace di rinascere molte volte dalle sue ceneri. La serie racconta gli accadimenti con accuratezza storica. Ogni evento, personaggio, dialogo e discorso è storicamente documentato o testimoniato da più fonti.

“Il romanzo – dice Scurati – narra, per la prima volta dall’interno, l’avvento della dittatura fascista e il potere sinistro del dittatore, Benito Mussolini. Un tema di tragica attualità. Sono felice – sostiene lo scrittore – che una serie prolunghi il progetto letterario. Abbiamo bisogno di narrazioni capaci di risvegliare la passione della libertà. La lotta tra democrazia e dittature non è finita”. Per Lorenzo Mieli, Ceo The Apartment Pictures, “realizzare questa serie oggi ha un grande valore. In questi anni abbiamo assistito alla nascita di forme nuove di populismo, sovranismo e autoritarismo. Tracce dell’uomo che cento anni fa fece la Marcia su Roma si possono ritrovare in molti protagonisti dei tempi in cui viviamo. Ancor più adesso che l’Europa è tornata ad essere teatro di guerra. M. racconta i meccanismi perversi di empatia e violenza, di manipolazione e modernità che un secolo fa hanno travolto l’Italia. E poco dopo il mondo. È un racconto di straordinaria attualità, ma anche un viaggio nelle smodate ambizioni, capacità seduttive, relazioni e paure di un uomo che ha fatto innamorare di sé una parte consistente del popolo italiano per poi trascinarlo in un baratro. In cui alla fine lui stesso ha trovato la morte”.


di Eugenio De Bartolis