“Annientare”: Un capolavoro di stile e di pensiero

lunedì 14 marzo 2022


L’ultimo libro di cui è autore lo scrittore e intellettuale francese Michel Houellebecq intitolato Annientare e pubblicato in Italia dalla Nave di Teseo smentisce la convinzione di una parte della critica letteraria contemporanea, per la quale non sempre gli scrittori riescono a ritrarre la reale situazione del nostro tempo. In effetti, arrivato alla fine di questo ampio e splendido affresco, il lettore ha una visione precisa del tempo in cui viviamo. Nella prima parte della narrazione, alcuni investigatori sono impegnati a decifrare i messaggi che in rete alcuni gruppi terroristici diffondono per creare turbamento nella pubblica opinione. Uno di questi video rappresenta la decapitazione simulata del ministro della economia Bruno Juge, di cui Paul Raison, facendo parte del suo gabinetto ministeriale, è un collaboratore di primo piano. Paul, nel libro, è uno dei personaggi principali, del quale veniamo a sapere che è impegnato a capire chi possa esserci dietro i terroristi, che hanno una sorprendente padronanza della grafica in internet con cui diffondono i loro messaggi destabilizzanti ed eversivi.

Paul, un uomo colto e di buone letture, è sposato con Prudence, e il loro matrimonio è in crisi, visto che vivono nella stessa casa da separati. Bruno Juge, ministro dell’Economia tra i più bravi, è riuscito a trovare l’equilibrio di bilancio, a migliorare i livelli della produzione industriale, come dimostra la bilancia commerciale francese, ed è un politico in ascesa che aspira a divenire candidato alla presidenza della Repubblica. Anche il ministro Bruno, vivendo nell’appartamento di servizio del ministero, è un uomo che è di fatto separato dalla moglie. Bruno e Paul, durante le loro conversazioni, a proposito della industria automobilistica, osservano che oramai esiste un divario evidente tra le auto modeste e quelle di grossa cilindrata, fenomeno che rivela la differenza esistente tra i ricchi e i poveri e la scomparsa nella società della classe media. Tuttavia Bruno, pur essendo un uomo solo, non aveva raggiunto quello stato mentale di cupa tristezza in cui era immerso da sempre Paul.

Il padre di Paul, che aveva lavorato nei servizi segreti, colpito da un ictus entra in coma. Paul raggiunge la casa della sua infanzia a Saint-Joseph-en-Beaujolais e contempla ammirato i vigneti e il paesaggio lussureggiante della provincia francese, un luogo silenzioso e desolato che nel libro viene messo a confronto con la realtà complessa e difficile di Parigi. Paul, e nel libro il lettore viene incantato dalla capacità dello scrittore nel ritrarre il carattere dei personaggi che incontriamo nella narrazione, ha una sorella Cecile, coniugata con un notaio, che coltiva una vita spirituale intensa e manifesta tendenze mistiche, mentre Aurelien, esperto del restauro degli arazzi, è coniugato con Indy, una giornalista dal carattere difficile. Osservando il paesaggio della provincia francese, Paul perviene alla conclusione che la Francia oramai si era trasformata in una giustapposizione e sovrapposizione di agglomerati urbani e deserti rurali, in cui spesso e molto di frequente si incontravano arabi e persone appartenenti ad altre culture.

Il padre di Paul, Edouard, dopo essere uscito dal coma, viene ricoverato in una casa di cura, da cui alcuni sostenitori di un movimento contrario alla eutanasia, lo faranno uscire. Brian, il capo degli attivisti, nota che nella società occidentale, si ha il terrore della immagine della vecchiaia, poiché si disprezza il passato e il presente in nome del futuro, e questo è un segno del nuovo nichilismo che corrode le fondamenta della società occidentale. I dossier presenti nell’archivio di Edouard aiuteranno Paul a capire chi possa esserci dietro gli attentati e i video che diffondono il terrore nella rete. Prima viene colpita, da gruppi terroristici dalla identità misteriosa, una portacontainer che trasportava merce proveniente dalla Cina, attentato per debellare la globalizzazione, in seguito una azienda danese inserita nel settore della procreazione assistita. In effetti, è bello e profondo il modo con cui questo scrittore nel libro mostra come è mutato il rapporto tra la sfera della politica e dei media, in seguito alla rivoluzione informatica, e come gli attentati terroristici riescano, suscitando reazioni emotive nella pubblica opinione, a modificare la volontà della pubblica opinione.

Il candidato del Rassemblement National, verrà sconfitto da Sarfati, il candidato alla presidenza con cui Bruno Juge collabora, in seguito ad un attentato che provoca al largo delle isole Balneari la morte di molti immigrati. Sarfati, che prevarrà nel confronto elettorale per la elezione presidenziale, a differenza di Bruno, provenendo dal mondo dello spettacolo, è privo di competenza e inesperto. Paul, in preda alla tristezza, mentre si riconcilia con sua moglie Prudence, pensando a sua sorella Cecile, che aveva vissuto e avuto delle figlie, pensa che lui durante la sua vita non aveva fatto altro che redigere oscuri rapporti che miravano a introdurre correttivi nella legge finanziaria. Il mondo che emerge dalla narrazione è popolato da una umanità infelice, e Paul, riflettendo sulla cultura liberale, si interroga se una società che si basa sulla sete del guadagno e del denaro non sia destinata al collasso.

In questa parte della narrazione Paul chiosa un brano di un celebre libro di Honoré de Balzac, La ragazza dagli occhi d’oro, in cui nota acutamente che nel descrivere le passioni umane il grande scrittore francese avrebbe dovuto aggiungere, accanto al desiderio dell’oro e del piacere, la passione rappresentata dalla ambizione umana. Sono memorabili e dal punto di vista intellettuale profondi i dialoghi e le conversazioni tra Bruno e Paul nella stanze dell’appartamento privato del ministro. Bruno, che è destinato per le sue competenze economiche, a divenire l’avversario di Sarfati, il nuovo presidente, è convinto che il ruolo del presidente della repubblica sia simile a quello dei Re, del periodo precedente la rivoluzione francese. Per lui, la rivalità economica nel mondo moderno ha sostituito quella militare. Si desidera conquistare quote di mercato anziché territori, come accadeva in passato. In effetti Bruno, essendo uno studioso di Joseph de Maistre, ritiene che la ispirazione della Rivoluzione francese sia stata satanica, e condanna la cultura illuminista che ha dato luogo a queto rivolgimento storico, con cui è stata decretata la morte dell’Ancien Régime.

È convinto Bruno, che chi ha combattuto il nazismo, che aveva una origine satanica, lo abbia fatto in nome della legge morale. Ma, ed è questa la parte più profonda di queste conversazioni, il ministro dell’Economia, guardando negli occhi Paul, si chiede in preda ai dubbi in quale misura la politica possa influenzare il corso degli eventi umani e orientare il divenire storico. Bruno, a cui non piace l’opera di Rousseau, predilige gli autori romantici, che riscoprirono il Medioevo, il divino, il valore della autorità e del ordine, quali fondamenti di una convivenza umana armoniosa e felice. Nella parte finale del libro, dopo che Paul si è messo in aspettativa, per una articolo di Indy, che aveva un carattere vendicativo e porterà sua fratello Aurelien a suicidarsi, vi sono riflessioni filosofiche degni di nota sulla condizione umana, i suoi limiti insuperabili, il mistero della morte e del dolore. Michel Houellebecq con questo libro ha scritto un’opera letteraria che può essere considerata un capolavoro di stile e di pensiero.

Annientare di Michel Houellebecq, traduzione di Milena Zemira Ciccimarra, La nave di Teseo 2022, Collana Oceani, 752 pagine, 23 euro


di Giuseppe Talarico