Berlino 72: Alcarràs è Orso d’oro, Premio della critica a Taviani

giovedì 17 febbraio 2022


Alcarràs di Carla Simón vince l’Orso d’oro alla 72ª Berlinale. Il film della cineasta catalana è una storia semplice ambientata nella campagna catalana. Racconta la storia della famiglia Solè, impegnata da generazioni nella raccolta delle pesche, rischia lo sfratto per lasciar spazio ai pannelli solari. Con questo premio le registe segnano uno straordinario risultato. Infatti, il successo di Carla Simón segue la Palma d’oro alla francese Julia Ducournau, autrice di Titane e il Leone d’oro alla connazionale Audrey Diwan, per L’Événement. L’Orso d’argento Gran Premio della Giuria va a un altro film bucolico: The Novelist’s Film, firmato da Hong Sangsoo. Leonora addio di Paolo Taviani ottiene il premio Fipresci della critica internazionale.

Quanto al film vincitore, Alcarrás si segnala come una produzione delle compagnie spagnole Avalon P.C. e Vilaut Films, in coproduzione con l’italiana Kino Produzioni. Numerose le donne premiate alla Berlinale: La 75enne Claire Denis, che ha portato in concorso un morboso triangolo d’amore, Avec amour et acharnement, che vede protagonisti Juliette Binoche e Vincent Lindon e ha vinto l’Orso d’Argento per la regia; la messicana Natalia Lopez Gallardo per Robe of gems, storia di una donna che torna nella sua casa di infanzia ma trova la sua governante immischiata in loschi affari, che ha vinto l’Orso d’Argento premio della giuria.

Ma il vero vincitore di questa edizione con ben due Orsi è Kurnaz vs. George W. Bush, un film squisitamente politico che si è portato a casa l’Orso d’Argento per la miglior sceneggiatura e la migliore interpretazione andata a Meltem Kaptan. Racconta la storia di una madre che fa causa addirittura a Bush per salvare il figlio imprigionato ingiustamente a Guantanamo. Orso d’Argento per la miglior interpretazione non protagonista, a Laura Basuki per il film Before now and then della regista Kamila Andini. Infine, l’Orso d’argento per l’eccezionale contributo artistico va a Everything will be ok il nuovo film del regista cambogiano Rithy Panh.


di Eugenio De Bartolis