Futuro della scuola in classe, ma digitale

giovedì 17 dicembre 2020


“Il futuro della scuola sarà sempre più legato alla digitalizzazione. Le nuove tecnologie rappresentano una opportunità di crescita per i nostri ragazzi, ma le attività devono essere svolte in classe. Le aule sono e resteranno luoghi deputati alla socializzazione, oltre che alla formazione degli alunni”. Queste le parole di Lucia Azzolina, ministro dell’Istruzione, che ha risposto alle domande degli studenti nel corso dell’evento on line “Il digitale a scuola”, organizzato promosso da Aidr e moderato dalla giornalista del Tg2, Maria Antonietta Spadorcia.

Per Azzolina “la scuola non era preparata a gestire un’emergenza così grande, come quella legata al Coronavirus. Eppure, nei primissimi mesi della pandemia, la didattica a distanza ha garantito agli studenti il prosieguo delle attività, pur tra numerose difficoltà e il gap che il nostro Paese paga in termini di digitalizzazione a scuola. Proprio per questo, il Governo ha stabilito una serie di investimenti importanti in ambito tecnologico: banda larga, Pc, tablet, garantendo al contempo una adeguata formazione del personale scolastico”.

E ancora: “Grazie al contributo dei nostri ragazzi e dei docenti, è stato possibile trasformare questo momento difficile in opportunità di crescita per tutto il sistema. La scuola post Covid comprenderà una didattica digitale in classe, i nostri studenti parlano questa lingua, non possiamo prescindere da questo aspetto. All’interno del Recovery ci sarà un capitolo importante destinato alla scuola e alla digitalizzazione. L’augurio più grande che possiamo fare ai nostri ragazzi è che in futuro nelle aule il digitale possa rappresentare sempre di più un momento di crescita all’interno del loro percorso di formazione. Eventi come quello promosso oggi dall’associazione Aidr testimoniano la grande opportunità offerta dalle nuove tecnologie nella costruzione di nuovi modelli di sviluppo”.

Mauro Nicastri, presidente di Aidr, ha notato: “La digitalizzazione è stata una risposta reale e concreta durante la pandemia in tutti i settori, a cominciare proprio dalla scuola. La ministra ha parlato giustamente di opportunità unica offerta dalle tecnologie applicate al web, descrivendo lo scenario che si andrà sviluppando nei prossimi mesi. C’è una grande attenzione in questo momento in tutto il Paese, legata alle potenzialità della digitalizzazione. La nostra associazione, impegnata da anni nella promozione della cultura digitale, oggi saluta più che positivamente questa nuova consapevolezza. Il digitale porta con sé nuovi mezzi e nuovi modi, ma l’uomo deve sempre restare al centro del progetto. Proprio per questo – ha concluso Nicastri – abbiamo voluto promuovere un momento di discussione con le istituzioni, coinvolgendo direttamente gli studenti, che hanno un ruolo attivo nella scuola”

Sempre oggi, nelle risposte a distanza agli studenti, Azzolina ha commentato che sarà un Natale diverso “ma dobbiamo essere ancora di più responsabili: abbiamo un dovere come Paese, riaprire le scuole superiori. Più saremo responsabili e cauti durante le vacanze, più quell’obiettivo sarà realizzabile. Invito tutti ad abbracciare il mondo della scuola e a proteggere la nostra scuola essendo responsabili”. Poi ha confessato di aver scritto una lunga lettera a Babbo Natale: “Il mio sogno è che la pandemia finisca”.

Infine, in un post su Facebook, il ministro dell’Istruzione ha scritto: “Con la legge di Bilancio 2021, in arrivo nuove risorse per l’edilizia scolastica. Continuiamo a lavorare per la messa in sicurezza delle nostre scuole ed il loro ammodernamento con nuovi investimenti di oltre 1,5 miliardi. Ricordo che solo durante quest’anno abbiamo già sbloccato 2 miliardi per l’edilizia scolastica, per un totale di 2.057 interventi e 5.560 indagini diagnostiche sui solai. A questi vanno aggiunti 460 milioni di euro per l’edilizia leggera dati agli Enti locali in fase di emergenza e ulteriori 331 milioni, con il decreto Rilancio, attribuiti alle istituzioni scolastiche anche per l’adattamento degli spazi interni ed esterni. Stiamo consegnando al Paese una scuola nuova, più sicura e moderna. Il giusto ambiente in cui costruire il futuro delle nuove generazioni”.


di Redazione