Bari, al via le iniziative per il centenario della nascita di Sciascia

martedì 22 settembre 2020


L’incontro inaugurale delle “Letture Massimo Bordin” è dedicato a Leonardo Sciascia. Venerdì 25 settembre a Bari, alle ore 15, nella Sala del Consiglio regionale pugliese si tiene un evento promosso dagli Amici di Leonardo Sciascia e dall’Unione delle Camere penali italiane per le celebrazioni del centenario della nascita dello scrittore siciliano. L’incontro è parte integrante di un ciclo nazionale intitolato Ispezioni della terribilità. Traendo spunto dai libri dello scrittore e dalle vicende di (in) giustizia rappresentati nella sua opera, ciascun incontro cercherà di tradurre in riflessioni e confronti l’ossessione di Sciascia per la ‘giustizia giusta’, nel dibattito sul diritto e i suoi brucianti risvolti nella società contemporanea, affrontando tematiche care allo scrittore: dal populismo penale alla responsabilità civile del giudice, dal circo mediatico-giudiziario alla carcerazione, per citarne solo alcune.

Questa di Bari è la prima delle manifestazioni nazionali tra quelle varate dal Comitato nazionale per il centenario sciasciano, presieduto dalla senatrice Emma Bonino, per il triennio 2021-2023 con l’obiettivo di celebrare i cent’anni dalla nascita dello scrittore (1921-2021). Le manifestazioni per i 100 anni dalla nascita di Sciascia(1921-2021) saranno connotate da un’immagine simbolo (il ritratto dello scrittore inciso nel 1996 all’acquaforte da Piero Guccione per gli Amici di Sciascia) e da sei parole chiave indicate nel 1987 da Sciascia allo studioso francese James Dauphiné come quelle ‘più cariche di significato’ per la sua vita (terra, pane, donne, mistero, giustizia, diritto). Dopo Bari, sarà la volta di Firenze, Torino, Palermo, Roma, e Milano, dove è prevista la conclusione il 9 aprile 2021 alla Biblioteca Sormani. Il ciclo è stato dedicato alla memoria di Massimo Bordin, il giornalista di Radio Radicale che è stato tra i più acuti analisti e commentatori delle cronache giudiziarie italiane degli ultimi decenni.

L’appuntamento barese – il cui titolo “Il far nome di sodali, di complici, è stato sempre dai giudici inteso come un passar dalla loro parte” trae spunto da un passo della Strega e il capitano, uno dei più bei libri dello scrittore – sarà introdotto e coordinato da Enrica Simonetti, caposervizio delle pagine culturali della Gazzetta del Mezzogiorno. Si avvicenderanno negli interventi Filippo La Porta, critico letterario, “la Repubblica”, Gianfranco Dioguardi, ingegnere e presidente onorario della Fondazione Dioguardi, Vincenzo Maiello, avvocato, Università Federico II di Napoli e Centro Studi giuridici e sociali “Aldo Marongiu”, Marco Nicola Miletti, storico del diritto, Università di Foggia. Le quattro relazioni maggiori saranno accompagnate dai saluti del presidente della Camera Penale di Bari, avvocato Guglielmo Starace, e ancora da Francesco Izzo, presidente degli Amici di Sciascia, e Lorenzo Zilletti, responsabile del Centro studi giuridici e sociali “Aldo Marongiu”, oltre alle testimonianze dell’editore e del direttore di Radio Radicale (Maurizio Turco e Alessio Falconio) che si soffermeranno sulla figura del giornalista scomparso.

Gli Amici di Sciascia hanno deciso, in questo primo appuntamento, di sostenere con vigore la campagna in corso promossa dalla libreria Bari ignota e dalla Gazzetta del Mezzogiorno che ha lo scopo di intitolare al grande scrittore siciliano – fin dai tempi delle Parrocchie di Regalpetra legato in modo speciale alla regione – una strada del capoluogo pugliese. Luigi Bramato, editore, libraio, e tra i più attivi promotori dell’iniziativa Una strada a Bari per Leonardo Sciascia, è stato invitato ai lavori del convegno per sottolineare l’importanza, soprattutto le nuove generazioni, che la memoria del patrimonio etico di Leonardo Sciascia sia trasmessa anche attraverso la toponomastica di una grande città come Bari.

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di Redazione