Donna Franca Florio, arte e bellezza senza tempo

venerdì 27 dicembre 2019


“L’Unica” e la “Stella d’Italia”. Così veniva definita rispettivamente da Gabriele D’Annunzio e Guglielmo II di Germania, donna Franca Florio, altrimenti nota come “la regina di Sicilia”. Discendente da una delle più nobili famiglie siciliane, si era sposata con Ignazio Florio, figlio di importanti imprenditori di Palermo. Icona della Belle Époque, donna Franca era sia di una bellezza disarmante che di un’abilità imprenditoriale senza pari. Aiutava il marito negli affari di famiglia e contribuì ad accrescere lo splendore del casato Florio aumentandone il prestigio nazionale ed internazionale.

Fu proprio la sua bellezza che il marito volle immortalare, nel 1901, commissionando ad uno dei pittori più in voga dell’epoca, Giovanni Boldini, un ritratto sublime ed elegante della moglie. E da qui nasce il mistero di questo quadro, perché secondo alcune indiscrezioni di allora, la prima versione del dipinto non piacque a Don Ignazio che reputava il ritratto troppo provocante.

Donna Franca veniva ritratta in modo troppo sensuale, con una scollatura pronunciata, la gonna attillata che ne esaltava le forme ed arrivava appena sotto il ginocchio mettendo in risalto le gambe, cosa impensabile per l’epoca. Il pittore fu costretto pertanto a rifarne altre due versioni prima di arrivare ad un risultato finale che potesse essere apprezzato dal commissionante. Siamo nel 1924, sono passati più di 23 anni dal primo tratto del dipinto e il casato dei Florio aveva, nel frattempo, conosciuto un crollo economico importantissimo, che non permise a Don Ignazio di acquistare il nuovo ritratto.

Boldini fu quindi obbligato a vendere la tela nel 1927 al Barone Maurizio Rothschild, che la portò con sé in America. Un lungo soggiorno oltreoceano che durò fino al 25 ottobre 2005 quando i discendenti Rothschild rimisero in vendita l’opera, che fu acquistata dalla Società Acqua Marcia di Francesco Bellavista Caltagirone, titolare di diversi alberghi di lusso in Sicilia. Per la prima volta dopo anni, il dipinto ritornò finalmente a casa, a Palermo, esposto in una sala del Grand Hotel Villa Igea, antica residenza dei Florio.

Nel 2017, dopo il fallimento dei Caltagirone, il ritratto di donna Franca Florio fu nuovamente messo all’asta e questa volta intellettuali e critici d’arte si mobilitarono per avviare una campagna di crowdfunding ed acquistare il dipinto con lo scopo di evitare che finisse in una collezione privata, ma la somma raggiunta fu irrisoria, quasi 5mila euro.

L’opera fu invece venduta all’asta per oltre 1 milione di euro ed acquistata dai marchesi Marida e Annibale Berlingieri di Palermo trasformando la loro dimora, Palazzo Mazzarino, nella nuova “casa” di donna Franca Florio. Dopo vari anni di tribolazioni artistiche ed economiche, il viaggio di Franca Florio è finalmente giunto al termine della sua avventura.


di Cristina De Palma