Gianni Baget Bozzo: il ricordo a dieci anni dalla scomparsa

lunedì 21 ottobre 2019


Mercoledì 30 ottobre (ore 17), nella Sala della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice (piazza delle Muse 25, Roma), si terrà l’incontro “Un intellettuale del Novecento italiano: Gianni Baget Bozzo. Ricordi e testimonianze”, in memoria di don Gianni Baget Bozzo nel decennale della scomparsa.

Intervengono il presidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, Giuseppe Parlato, ordinario di Storia contemporanea, lo storico Giovanni Tassani, il giornalista e saggista Nicola Guiso, il vaticanista Luigi Accattoli, e Paolo Sardos Albertini, presidente della Lega Nazionale. Coordina Danilo Breschi, associato di Storia delle Dottrine politiche nella Unint di Roma e consigliere di amministrazione della Fondazione.

Gianni Baget Bozzo (1925-2009) è stato una figura di primissimo piano nel mondo ecclesiale e politico del Secondo dopoguerra italiano. Presbitero e poi sacerdote, fin da studente di giurisprudenza iscritto alla Fuci genovese, si avvicinò al cattolicesimo politico e, alla fine della guerra, partecipò alle ultime fasi della Resistenza. Iscritto alla Dc, fa parte della componente sociale di Dossetti, La Pira e Fanfani. Collaborò in seguito con De Gasperi, Gedda e Tambroni animando, tra l’altro, le riviste “L’ordine civile” e “Lo Stato”. Critico degli esiti del Concilio Vaticano II, contrario prima all’apertura a sinistra della Democrazia Cristiana e poi al compromesso storico, negli anni Settanta, in funzione anticomunista, si avvicinò al Psi guidato da Bettino Craxi, nelle cui liste fu eletto per due legislature al Parlamento europeo. Dopo il crollo della Prima Repubblica, fu tra i fondatori di Forza Italia. Teologo e analista di rara finezza, pubblicista e scrittore fecondo, è stato un protagonista del dibattito e dell’azione politica, senza mai dimenticare il suo essere sacerdote.


di Redazione