venerdì 18 ottobre 2019
The Irishman di Martin Scorsese è l’autentico evento della Festa del Cinema di Roma. La quattordicesima edizione della kermesse diretta da Antonio Monda ospita un film di cui si parla da anni. Prodotto da Netflix, il lungometraggio sarà in anteprima all’Auditorium Parco della musica, lunedì 21 ottobre. The Irishman sarà nelle sale italiane, distribuito dalla Cineteca di Bologna, dal 4 al 6 novembre, e, dal 27 novembre, disponibile sulla piattaforma online. Si tratta di una nuova monumentale opera con la quale Scorsese torna a raccontare le vicende della mafia americana. The Irishman, infatti, narra la vicenda di Frank Sheeran, interpretato da Robert De Niro, attorno al quale si raccoglie un super cast che va da Al Pacino a Joe Pesci, passando per Harvey Keitel. Una manna dal cielo per i cinefili di tutto il mondo.
La Cineteca di Bologna, da anni impegnata nella distribuzione dei classici restaurati e di titoli contemporanei che difficilmente troverebbero in Italia un canale distributivo, rinnova la collaborazione con Netflix, dopo l’esperienza dello scorso anno con Roma di Alfonso Cuarón, sta per portare al pubblico italiano il nuovo film di un autore al quale è da tempo legata.
Intanto, alla Festa del cinema di Roma è stato presentato, in anteprima mondiale, Jesus Rolls - Quintana è tornato di John Turturro. “Il film – ha detto l’attore-regista italo-americano – parla di spirito libero e generosità. Proprio come la commedia francese a cui è ispirato”. Turturro torna a vestire i panni di Jesus Quintana, il campione di bowling già da lui interpretato nel capolavoro dei fratelli Coen: Il Grande Lebowski.
Jesus Rolls - Quintana è tornato si ispira a I santissimi di Bertrand Blier del 1974, tratto dal romanzo dello stesso regista Les Valseuses. Sarà in sala dal 17 ottobre con Europictures. La commedia mette in campo un bizzarro trio di disadattati composto appunto da Jesus, appena uscito di prigione, Petey (Bobby Cannavale), suo amico e gregario, e Marie (Audrey Tautou), una ragazza stralunata che generosamente divide il letto con entrambi.
di Eugenio De Bartolis