venerdì 3 maggio 2019
L’Altro Teatro è una rubrica settimanale de “L’Opinione delle Libertà” curata da Giò Di Sarno. Si tratta di uno spazio in cui si vuole dare visibilità a spettacoli, opere teatrali in particolare, che pur avendo per protagonisti artisti di talento e soggetti interessanti, faticano ad avere voce sui media nazionali. I quali, come spesso succede, non dedicano molto spazio ad approfondire le proposte di teatri periferici. Ed è proprio in questi teatri, cosiddetti Off, dove spesso si esibiscono attori pieni di talento e si rappresentano gli spettacoli più interessanti. L’intento di questa rubrica è, perciò, quello di fornire un’informazione aggiornata allo spettatore, il quale spesso è ingolfato dalla pubblicità dei “soliti noti” e incanalato in un’unica direzione. In questo caso, senza fare discriminazioni al contrario e compatibilmente con lo spazio settimanale, si darà voce a tutti, senza distinzioni. Andando sul posto, sedendosi in platea e riportando esattamente reazioni e sensazioni del pubblico, facendo così da tramite per fomentare l’interrelazione fra spettatori e spettacolo.
La piccola Morgana Giovannetti debuttò a soli sei anni al Teatro Salone Margherita, lo stesso teatro in cui oggi riporta in scena “Morgana Vs Tutti Bis”, dopo il successo della scorsa stagione. Stesso teatro (fino al 12 maggio), stesso regista: Pier Francesco Pingitore.
Il Maestro (come ormai tutti amano chiamarlo) l’ha vista crescere davvero, e non solo metaforicamente. L’interprete del “Pulcino Pio” (grande successo radiofonico all’epoca del “The Morning Show” a Radio Globo, emittente della Capitale, che nello spettacolo ripropone in una versione in diverse lingue), oltre alle imitazioni, ha una modalità unica per interfacciarsi con i “suoi” personaggi, facendoli quasi materializzare sul palco. Dalla storica parodia di Giulio Andreotti alle protagoniste dell’attuale politica italiana e romana come Giorgia Meloni e la sindaca Virginia Raggi, moderate da una credibilissima Lilli Gruber. Un’ora e mezza in cui il teatro ondeggia per le risate che scatenano le numerosissime battute che accompagnano le imitazioni. Dalla fantastica tutta ciglia - cuore - tette e braccia della Barbara D’Urso alla seriosa e potente Maria De Filippi, dalla impeccabile Milly Carlucci alla “Signora in giallo”, Jessica Fletcher, la quale soggiorna in una casa di cura per artisti anziani dove, nonostante la veneranda età e un po’ di demenza senile, non rinuncia al suo ruolo facendo impazzire l’operatore sanitario, interpretato dall’attore Alessandro Tirocchi, fondamentale spalla di Morgana per l’intera serata.
Si sa, non sono moltissime le donne che fanno imitazioni e satira politica, Morgana riesce a mettere tutti d’accordo, facendo ridere in modo sano, non volgare e con competenza. Da sottolineare ancora la bravura del Maestro Edoardo Simeone che accompagna la voce di Morgana con la tastiera per tutta l’ora e mezza dello spettacolo, mettendosi al servizio dell’artista senza mai prevaricare, neppure quando i due si esibiscono in un medley strepitoso attraversando mezzo secolo di canzoni italiane, con cambi di tonalità vertiginosi e rapidissimi, eseguiti persino in una sola battuta. Bravissimi entrambi, tecnica e precisone da guinness dei primati. Anche quando Morgana si esibisce in un fantomatico provino in cui si cerca una musicista e lei si adatta per non perdere l’occasione, dando lustro a due strumenti utilizzati solo nelle scuole medie e poi abbandonati per tutta la vita: la diamonica e il flauto i quali, in questo caso, si prendono finalmente una giusta rivincita. La bambina prodigio in questo One Woman show, dà davvero una bella prova del suo talento. Commossa, dal palco ringrazia tutti senza dimenticare nessuno, da Pingitore a Federico, il tecnico audio.
Quando ormai sta per congedarsi davvero, chiede un applauso per Graziella Pera, storica costumista del Salone Margherita seduta come sempre vicino a Pingitore. Il pubblico si alza e si dirige verso le tradizionali pennette di Gianni Principessa. In penombra, la sagoma del produttore Nevio Schiavone che svetta su tutti, pronto a ricevere i complimenti dell’ennesimo successo.
di Giò Di Sarno