sabato 24 febbraio 2018
Una kermesse dominata dalle donne. “Touch me not” della regista romena Adina Pintilie ha ricevuto l’Orso d’oro della sessantottesima edizione del Festival di Berlino. È quanto ha decretato la giuria presieduta dal cineasta tedesco Tom Tykwer.
“Twarz” di Malgorzata Szumowska ha ottenuto il Gran premio della giuria, mentre Wes Anderson è stato premiato per la miglior regia per il film “Isle of Dogs”. Il premio per la miglior attrice è andato ad Ana Brun, per “Las herederas” di Marcelo Martinessi, quello al miglior attore è stato assegnato ad Anthony Bajon, per “La priere” di Cedric Kahn.
“Touch me not” è un documentario sperimentale che esplora l’intimità sessuale e le paure che la circondano. La regista 38enne, ritirando il premio ha detto che il lungometraggio aveva lo scopo di “invitare gli spettatori a confrontarsi con il suo ritratto schietto del sesso, della disabilità e delle inibizioni”.
La polacca Malgorzata Szumowska ha detto, invece, che il suo film, “Twarz”, “riflette i problemi non solo del mio Paese, ma dell’intera Europa”. Delusione per l’Italia, che era in gara con “Figlia mia” di Laura Bispuri, interpretato da Valeria Golino e Alba Rohrwacher.
Al nostro cinema va solo uno dei premi minori: la menzione speciale nella sezione Generation Kplus, assegnata a “Cena d’aragoste” di Gregorio Franchetti.
di Eugenio De Bartolis