La voce degli scrittori, il libro di Grigioni

sabato 31 dicembre 2016


Ritorna la rubrica con la quale “L’Opinione delle Libertà” dà voce e spazio ai nuovi volti della letteratura italiana. Per questa fine 2016 vi consigliamo “Finché si è in piedi si va in scena” di Serena Grigioni (Morphema Editrice). L’autrice è nata a Terni il 21 gennaio del 1982. Laureata in Medicina nel 2008 presso l’Università degli Studi di Perugia e ora specializzata in Igiene e Medicina preventiva, l’autrice è affetta da neuropatia delle fibre autonomiche. Il ricavato del libro sarà devoluto all’associazione Anti-Cipo onlus e alla ricerca sul cancro.

La Storia

Il diario emozionale di una ragazza straordinaria. Un percorso colmo di sofferenza ma traboccante d’amore. Proprio quando la vita sembra decollare, possono piombarci addosso dei macigni maledetti, così pesanti da rischiare di frantumare tutti i nostri sogni. A volte però nessun peso può soffocare la forza di volontà, nessun male può reprimere l’indole che c’è stata donata fin dalla nascita. La storia di Serena non lascia scampo, obbligandoci a indossare i suoi panni per poter vedere attraverso i suoi occhi, condividendone rabbia, paura e sgomento, ma anche quell’inaudita felicità che pervade i momenti di quiete. Quando si è così amorevoli da provare maggior dolore per la sofferenza altrui, quando la preoccupazione maggiore è quella di non turbare chi ci è accanto, allora si riuscirà a dare un senso a tutto, pur non potendo sempre comprendere il piano divino di cui si fa parte. La protagonista è nata con quella marcia in più che non può essere in alcun modo arrestata e basta ammirarne i traguardi già raggiunti per rendersi conto di quanto altro possa fare. L’importante è aver capito quali sono i veri amici, quelli con cui poter continuare a viaggiare e con i quali poter comporre il proprio mosaico, tessera dopo tessera. Serena Grigioni apre il cuore, lasciando che la sua pregiata sensibilità pervada ogni singola pagina e lo spirito di chi ci si accosta.

La “Voce” dello Scrittore

“Persino nei momenti più bui c’è uno spiraglio di luce che illumina il nostro cammino, basta seguirlo. Se non fossi andata avanti contro tutti, alla ricerca di risposte, oggi non avrei né un’associazione da cui partire né una pagina su cui scrivere”.

Ricordiamo infine a tutti i lettori anche la pagina Facebook “La voce degli scrittori” e l’Applicazione ufficiale.


di Michele De Angelis