La voce degli scrittori, “La casa aperta”

sabato 30 gennaio 2016


Ritorna la rubrica, con cadenza settimanale, con la quale “L’Opinione delle Libertà” dà voce e spazio ai nuovi volti della letteratura italiana. Questa settimana vi consigliamo “La casa aperta” di Stefano Girardi (Viola Editrice). L’autore è nato nel 1959 e ha frequentato gli studi classici prima di migrare nel campo scientifico.

La Storia

Una storia travolgente e ricca di umanità. Un’emozione continua all’interno di uno spaccato della nostra esistenza. Un romanzo toccante, in grado di far percepire tutta la fragilità di una famiglia in fuga durante la tragica guerra del 1943. Un conflitto spietato in cui le scene lasciano poco spazio all’immaginazione, ma in cui l’amore alimenta comunque una fiamma di speranza. La casa aperta è quella di Luisa e della sua famiglia, un luogo di riparo inadatto ad assumere le vesti di rifugio sicuro, in quanto privo di una qualsiasi copertura. Durante una rapida vacanza in montagna, Luisa si ritrova così a camminare in mezzo ai suoi ricordi, quelli dei mesi trascorsi a Castelrotto durante la Seconda guerra mondiale. La vita all’interno della casa aperta viene scandita da pochi attimi piacevoli e da una buona dose di ansie e disagi dovuta anche all’attesa snervante di un fratello ancora distante da loro. All’interno di questo libro non mancano dunque gli spunti di riflessione, mai scontati e sempre accompagnati da un barlume di fiducia nel genere umano. Stefano Girardi tocca dunque i tasti giusti per scuotere le coscienze di ognuno di noi e ricordare che la memoria ci è stata donata per non dimenticare.

La “Voce” dello Scrittore

“Il mio è un romanzo storico ma anche di formazione, in quanto il lettore viene chiamato a compiere un percorso importante. Mi piace poi esaltare il coraggio e la potenza dell’universo femminile”.

Ricordiamo ai lettori anche la pagina Facebook “La voce degli scrittori” e l’Applicazione ufficiale.


di Michele De Angelis