La voce degli scrittori, “Esco a prendermi un caffè”

domenica 1 novembre 2015


Ritorna la rubrica, con cadenza settimanale, con la quale “L’Opinione delle Libertà” dà voce e spazio ai nuovi volti della letteratura italiana. Questa settimana vi consigliamo “Esco a prendermi un caffè” di Maria Grazia Fontana (Edizioni Sette Città). L’autrice è una sociologa che si è sempre occupata di problematiche legate al disagio ed alla prevenzione.

La Storia

Un libro pieno di luce e di speranza. Un piccolo grande scrigno che regala prospettive a delle vite apparentemente segnate. “Esco a prendermi un caffè” è una frase tanto semplice quanto emblematica. Costituisce infatti un gesto sociale familiare e genuino, una azione che per molti potrebbe rappresentare il ritorno ad una libertà e ad un’autonomia ormai svanite. Scorgiamo però delle vite che riescono a trovare il loro dolce equilibrio in intimi silenzi, muovendosi con la soavità di chi ha compreso il vero valore di ogni singolo atto. L’autrice interseca magistralmente due suoi percorsi, quello lavorativo e quello famigliare, nel tentativo di lasciar intuire a tutti noi i cambiamenti relativi alla presa di coscienza della diversità. Gli ostacoli non sono mai troppo alti quando si raggiunge con fermezza la comprensione effettiva dello stato delle cose. Il dolore rimane e non si può celare ma si può addestrare, senza timori eccessivi e con la capacità di piacersi comunque. Carolina è un piccolo angelo alla costante ricerca del proprio io. Una bambina che, nonostante le mille difficoltà, si sente bella e bramosa di vita ma che proprio non riesce a tollerare gli sguardi di compatimento della gente. Il tentativo di ridefinire il concetto di normalità, dando voce a coloro i quali vengono troppo superficialmente esclusi da esso. Maria Grazia Fontana pone i riflettori sull’approccio sociale alla diversità, intuendo il percorso da compiere per poter camminare fianco a fianco, sulla stessa scala, quella dell’umana equità.

La “Voce” dello Scrittore

“Ogni essere umano deve avere la stessa dignità. Dobbiamo impegnarci ad amare tutto ciò che ci circonda”.

Ricordiamo anche la pagina Facebook “La voce degli scrittori” e l’applicazione ufficiale.


di Michele De Angelis