"Romeo e Giulietta" a Villa Borghese

martedì 16 luglio 2013


Al Globe Theatre di Villa Borghese, proprio questo anno in cui ricorre il decimo anniversario della sua costruzione, è in scena dal 10 luglio al 28 il dramma di William Shakespeare Romeo e Giulietta con la attenta e prestigiosa regia di Gigi Proietti. Questo spettacolo, che ripropone al pubblico la narrazione di una grande e travolgente passione d’amore destinata a travolgere i due giovani protagonisti, colpisce per la capacità del regista di mescolare il racconto del dramma con alcuni significativi elementi di novità. Nella prima scena compaiono i membri e gli esponenti delle due famiglie, i Montecchi e i Capuleti, che nella città di Verona sono divise e contrapposte da un odio ancestrale, che sfocia in scontri violenti ed in schermaglie veementi. Romeo è un giovane che discende ed appartiene alla famiglia dei Montecchi. Il padre di Romeo, che si confida con un suo amico, è preoccupato, poiché nota che il figlio ha l’animo tormentato e spesso si chiude in se stesso, trovando conforto nella solitudine.

Proprio il suo amico informa Romeo che sta per andare ad una festa in maschera, che, però, si tiene nella casa della famiglia dei Capuleti. Romeo, anche se si tratta di una festa in maschera dove potrebbe nascondere la sua identità, esita ed è incerto. Come hanno notato gli studiosi di letteratura in questo dramma, che fu ispirato a William Shakespeare da una novella di Matteo Maria Mondello, viene descritto e colto un carattere fondamentale del nostro Paese, che storicamente si è sempre diviso in fazioni tra guelfi e ghibellini, Montecchi e Capuleti, ed in altre, fino ai nostri giorni. Durante la festa, a cui Romeo partecipa, avviene l’incontro d’amore con Giulietta, che darà vita ad un legame sentimentale profondo perché autentico e basato su di un amore puro, assoluto ed esclusivo. I momenti più celebri del dramma, in questo spettacolo, sono rappresentati con una fedeltà al testo che sorprende per il rigore letterario. In primo luogo vi è il lungo monologo di Mercuzio il quale, proprio per analizzare il tema dell’amore, parla e descrive i sogni immaginari che la nostra mente è i grado di generare. Infatti tra il mondo dei sogni e l’amore romantico vi è un rapporto intenso ed innegabile. Nello spettacolo vi è la scena famosissima, lirica ed indimenticabile del balcone, con Romeo che, durante la notte con il cielo illuminato dalle stelle e rischiarato dalla luce lattiginosa della luna, esprime con immagini poetiche di rara bellezza lirica il suo amore e la sua passione per Giulietta, la quale lo osserva in preda all’estasi dal balcone su cui si trova.

Presto, anche se i rapporti tra i giovani vengono mantenuti dalla balia e dalla nutrice, entrambi, sia Romeo sia Giulietta, divengono consapevoli che la rivalità tra le loro famiglie rischia di divenire un ostacolo che si frappone al loro sogno d’amore. Nel tentativo di preservare il loro amore, Romeo si rivolge al Frate Lorenzo, un francescano di grande cultura ed esperienza. Frate Lorenzo, appena comprende che la passione d’amore è nata tra i due esponenti delle famiglie in lotta nella città di Verona, cade in preda alla incredulità e allo sgomento. In seguito, intuendo che l’amore tra i due giovani potrebbe fare cessare i conflitti tra i Montecchi ed i Capuleti, decide di unirli in matrimonio. Proprio mentre la storia d’amore tra Romeo e Giulietta potrebbe avere un esito felice, accadono avvenimenti infausti e terribili. Mercuzio, amico di Romeo e legato alla famiglia dei Montecchi, viene ucciso da Tebaldo, un cugino di Giulietta. Per vendicare il suo amico, Romeo sfida a duello ed uccide Tebaldo. Essendosi reso responsabile di un atroce delitto, per sfuggire alla sua responsabilità, Romeo è costretto ad allontanarsi da Verona. Infatti le autorità della città, in considerazione della sua condizione aristocratica, per il delitto, di cui si è reso responsabile, lo condannano a vivere in esilio nella città di Mantova.

Il padre di Giulietta, indifferente ai sentimenti che prova la figlia verso Romeo, le impone di sposare il conte Paride, rampollo di una ricca ed aristocratica famiglia. Giulietta prima si oppone alla volontà paterna, poi, dopo essere stata mortificata ed offesa dal padre che l’ha apostrofata con epiteti irriferibili, finge di accettare il matrimonio con il Conte Paride. Per rimanere fedele a Romeo, Giulietta si rivolge a Frate Lorenzo. Frate Lorenzo le suggerisce di ingurgitare una sostanza, che la farà sembrare morta, in attesa che Romeo possa rientrare dal suo esilio di Mantova. Rientrato in modo clandestino nella città di Verona, Romeo trova il corpo di Giulietta adagiato nella grotta, dove si trova la tomba degli esponenti della famiglia dei Capuleti. In questo luogo Romeo ha uno scontro con il conte Paride, che rimane ucciso durante un dura e cruenta lotta fisica. Credendola morta e supponendo che si sia tolta la vita, Romeo ingurgita una sostanza velenosa e si suicida. Una volta svegliatasi dal suo stato di morte apparente, Giulietta, avendo constatato che Romeo si è suicidato, decide di togliersi la vita, conficcandosi un pugnale nel petto.

In questa scena è condensato e liricamente espresso il pensiero della tragedia, come venne inteso nel mondo greco ed antico, secondo cui non è possibile opporsi al destino che incombe inesorabile sugli uomini. Frate Lorenzo, che invano aveva cercato di informare Romeo sulla morte apparente di Giulietta, trovando i corpi privi di vita dei due giovani nella grotta dei capuleti, si dispera e con l’animo in preda al tormento si abbandona ad un pianto irrefrenabile. Dopo la conclusione tragica dei due giovani, a cui il destino crudele e indifferente ha negato il loro sogno d’amore, le due famiglie, alla presenza delle autorità, decidono di riconciliarsi e porre fine alle lotte che per lungo tempo avevano diviso i Montecchi ed i Capuleti nella città di Verona. Nello spettacolo sono belle le musiche dalle tonalità classiche e moderne. Gli attori interpretano i loro ruoli con bravura e intensità, mentre la sobria scenografia evoca il contesto storico in cui il dramma è ambientato. Uno spettacolo teatrale di grande rilievo culturale.

"Romeo e Giulietta" al Globe Theatre di Villa Borghese. Regia di Gigi Proietti. Interpreti: Fausto Cabra, Mimosa Campironi, Francesca Ciocchetti, Martino Duane, Diego Facciotti, Gianluigi Fogacci, Roberto Mantovani, Loredana Piedimonte, Guglielmo Poggi, Raffaele Proietti, Tommaso Ramenghi, Matteo Vignati.


di Giuseppe Talarico