Un treno (di notte) per Lisbona

martedì 14 maggio 2013


La letteratura ed il Cinema hanno la possibilità con la parola e le immagini di rappresentare una epoca storica che appartiene al passato, sepolta dall’oblio e dallo scorrere inesorabile del tempo. Il film bello e malinconico intitolato Treno di Notte per Lisbona con la regia di Bille August, tratto dal libro dello scrittore e filosofo Pascal Mercier, che è divenuto ed è stato un best seller internazionale, offre allo spettatore la possibilità di capire cosa sia stata la dittatura di Salazar in Portogallo, nel cuore della civilissima Europa, durante gli anni settanta. Nella prima scena, con cui la narrazione ha inizio, compare un uomo Raimund Gregorius che vive circondato dai libri in una casa vuota e gioca a scacchi da solo per ingannare il tempo. L’uomo è un professore di latino ed insegna a Berna in una scuola.

La mattina, dopo avere corretto i compiti dei suoi allievi, esce di casa per recarsi presso la scuola. Durante il percorso, sotto la pioggia battente, nota che una giovane donna è in procinto di lanciarsi dalla ringhiera del ponte nel fiume per suicidarsi. Gregorius, in preda alla compassione umana, corre verso la donna e la distoglie dal commettere il suo insano e improvvido gesto autodistruttivo. Sotto la pioggia, dopo avere perso la sua borsa di insegnante, Raiumund Gregorius persuade la donna a seguirlo nella scuola. La donna, dopo avere seguito l’inizio della lezione, esce dalla scuola e lascia per distrazione il suo cappotto rosso. Il professore Gregorius interrompe la lezione e la segue fuori dalla scuola. Nel cappotto rosso della donna misteriosa e sconosciuta, Gregorius trova un biglietto per Lisbona ed un libro di un autore ignoto. Si reca presso la stazione di Berna, sperando di ritrovarla senza, tuttavia, riuscirci.

Per questo motivo sale sul treno diretto a Lisbona ed inizia la lettura del libro. Gregorius rimane folgorato dalla profondità della riflessioni che trova nel libro scritto da Amedeu de Prado, il cui nome scopre sulla copertina del volume. Giunto a Lisbona senza bagaglio, una città meravigliosa attraversata dal fiume Tago e con palazzi che hanno uno stile architettonico elegante e classico, Gregorius va a dormire in un albergo situato nel cuore della capitale portoghese. Nel libro di Amedeu vi è una meditazione profonda sulla caducità della vita umana e sulla illusione che vi sia l’eternità ad attenderci dopo la morte terrena. Gregorius si accorge che queste riflessioni filosofiche coincidono con i pensieri che hanno da sempre occupato la sua mente. Per questo cerca l’abitazione dello scrittore, autore del libro che esercita una così grande fascinazione sulla sua mente. Gregorius presto scopre che l’autore è un medico ed uno scrittore, appunto Amedeu de Prado, figlio di un autorevole magistrato. Nel palazzo di famiglia, presso il quale si reca sopraffatto dalla curiosità intellettuale, Gregorius viene ricevuto dalla sorella del medico scrittore, Adriana, una donna triste e infelice, sul cui volto vi sono i segni di ferite che il tempo non è riuscito a sanare ed a cancellare. Durante la visita, Gregorius si accorge che la sorella dello scrittore vive in un suo mondo ideale ed onirico, fingendo che suo fratello sia ancora vivo. Infatti, come apprende dalla cameriera, Amadeu è morto giovane a causa di un aneurisma cerebrale.

Malgrado sappia che l’autore del libro sia scomparso per sempre, Gregorius continua le sue incessanti ricerche, per conoscere la vita e le vicende dell’autore del libro. Un medico oculista di Lisbona, che lo visita per la sostituzione degli occhiali, di nome Mariana, donna bella ed avvenente, gli confessa di avere uno zio ancora vivo, che ha conosciuto Amedeu de Prado. Gregorius si reca in visita, dopo avere attraversato il Tago sul traghetto, nello ospizio dove vive lo zio di Mariana. Joao, questo il nome dell’uomo anziano, è un pianista, le cui mani, quando era giovane, sono state devastate e rovinate dalla polizia segreta del regime di Salazar, poiché accusato di essere un oppositore del regime fascista. Joao racconta a Gregorius, attingendo ai suoi ricordi personali, il modo in cui, insieme ad Amedeu e ad altri giovani coraggiosi e liberi, venne attuata la resistenza contro il regime di Salazar durante gli anni settanta. Amadeu era amico del farmacista Jorge O’kelli, impegnato nelle attività politiche contro la dittatura. Sia Amadeu sia Jeorge si erano innamorati di una giovane donna, Estefania, che aveva un ruolo importante nella resistenza. Infatti Estefania, essendo dotata di una memoria prodigiosa, conservava nella sua testa tutte le informazioni e le notizie sulle persone e su chi era mosso da una grande avversione contro la dittatura di Salzar. Sarà proprio questa donna, in seguito, ad esercitare un ruolo di primo piano durante la rivoluzione contro il regime di Salazar. Grgorius, sempre per capire meglio la personalità di Amedeu, decide di incontrare Jorge, l’ex rivoluzionario, che possiede una farmacia nel cuore di Lisbona.

L’anziano farmacista, prima si rifiuta di rispondere; dopo, osservando sul retro del libro la fotografia del suo amico Amedeu, decide di aprirsi e gli parla a lungo del suo compagno di lotta, ormai scomparso. In un dialogo bellissimo ed intenso che ha con Gregorius, Jorge ricorda che per Amedeu nella vita solo tre cose erano fondamentali: la brama, il piacere, gli ideali. Gregorius, dopo avere saputo ogni cosa sul’autore del libro, si rende conto e diviene consapevole che la sua vita è stata monotona e priva di slancio vitale, al confronto della vita intensa e emozionante che hanno avuto i giovani portoghesi impegnati, come Amedeu ed i suoi amici, nella lotta contro il regime di Salazar. Grazie ad un libro, che sopravive alla morte del suo autore e sfida la legge del tempo che tutto riduce in polvere, Gregorius scopre una vicenda umana ed intellettuale che lo colpisce profondamente. Infatti soltanto le opere frutto della creatività umana, questo vuole suggerirci sia il libro sia il film, sono destinate a rimanere eterne e a durare nel tempo.

"Treno di Notte Per Lisbona": Regia di Bille August. Interpreti: Melanie Laurent, Jack Huston, Martina Gedeck, August Diehel, Bruno Ganz, Lena Olin, Cristopher Lee, Charlotte Rampling


di Giuseppe Talarico