Una valle da raccontare

domenica 26 agosto 2012


Quale è la tua storia? E’ questa la domanda guida del Festival delle Storie, una manifestazione piena di passione, di amore per i libri, per la scrittura, per il racconto, per una terra straordinaria come la Val di Comino e che inizia oggi e terminerà il 2 settembre. Una manifestazione che nasce nel 2009, come una scommessa del Club “Antrasarta”, pietra miliare dell’Associazione Festival delle Storie, e di Daniele Di Gennaro, uno dei due fondatori della casa editrice Minimum Fax. 

Antrasarta è una parola del dialetto della Val di Comino e indica proprio ciò che avviene all’improvviso e che sorprende spezzando la quotidianità. Così, quasi come una folgorazione improvvisa, è nata l’idea del Festival delle storie, che si pone l’obiettivo - ambizioso e concreto al tempo stesso - di trasformare la Val di Comino in un centro culturale e, soprattutto, nel luogo di incontro di storie, di libri, scrittori, personaggi, pensatori, cantastorie, fumettisti, parolieri impegnati insieme a ricordare, riflettere e immaginare un futuro possibile. Un mondo unito dal minimo comun denominatore del raccontare storie. Riflettori puntati, dunque, sul patrimonio culturale e ambientale del territorio, valorizzandone tradizioni, tesori enogastronomici, paesaggistici, relazionali, coinvolgendo i giovani, gli anziani, le famiglie.

L’idea è quella di rendere la Val di Comino la Valle delle Storie. Oltre 2000 persone e tantissimi volontari hanno partecipato alle passate edizioni. Nove giorni e sette paesi: il Festival delle Storie, la cui direzione artistica è affidata al giornalista Vittorio Macioce, si svolge nelle piazze, nei vicoli, nei palazzi, nei castelli, nei caffè, nei bar, all’angolo delle strade di Alvito (sabato 25 Agosto), Atina (domenica 26), Picinisco (lunedì 27 Agosto), San Donato (martedì 28 Agosto), Gallinaro (mercoledì 29 Agosto), Casalvieri (giovedì 30 Agosto), Picinisco (venerdì 31 Agosto), Alvito (sabato 1 Agosto), Vicalvi (domenica 2 Agosto). Per ogni giornata oltre dieci diversi appuntamenti, che inizieranno dall’ora dell’aperitivo per concludersi nella tarda serata.

Al mattino, escursioni e passeggiate alla scoperta dei luoghi più suggestivi. Un progetto iniziato grazie all’impegno di intellettuali e professionisti nativi della valle, e che si avvale della collaborazione di grandi nomi della cultura, affascinati dalla Val Di Comino. Una terra suggestiva e piena di potenzialità. Una terra di mezzo tra Napoli e Roma, tra il nord e il sud, tra il Tirreno e l’Adriatico, vicina al Parco Nazionale e ai piedi di Montecassino e che può diventare un crocevia strategico dove intellettuali di tutto il mondo possono incontrarsi. Un progetto di ampio respiro, animato anche dalla voglia di rendere questa Valle un luogo di attrazione turistica.

Ad arricchire il Festival il concorso letterario Valle a raccontar al quale hanno aderito molti appassionati di scrittura, che hanno voluto raccontare una loro storia, tratta dalla propria vita, dalla propria esperienza, dalla propria quotidianità. Tante storie sono arrivate su [email protected], tutte rigorosamente ambientate in valle. Al Festival si affianca anche il progetto Radici, grazie al contributo del professor Marco Pizzo, vice direttore del Museo Centrale del Risorgimento. Il progetto Radici si propone di ricostruire il nostro passato a partire da quel vasto patrimonio di testimonianze storiche e documentarie custodito da singoli privati.

Foto, ricordi, documenti che, grazie anche all’apporto di avanzate tecnologie digitali e al lavoro che li mette in relazione con un contesto storico e documentario più ampio, raccontano la storia del nostro Paese. Da non perdere anche la mostra Gioventù ribelle a Palazzo Visocchi, ad Atina, aperta dal 26 agosto al 2 settembre. Altro fiore all’occhiello della manifestazione è il corso di scrittura creativa organizzato ad Alvito dalla Casa Editrice Minimum Fax, che, per 8 giorni e in maniera del tutto gratuita, offrirà agli appassionati la possibilità di approfondire le tecniche di scrittura. Per partecipare al corso è sufficiente prenotarsi sul sito www.minimumfax.com.

In questo contesto di impegno, di passione, di amore per la propria terra e la propria gente, di attenzione alla cultura, alle tradizioni, alla storia e alle storie, si muove davvero a suo agio un istituto di credito che già cinquant’anni fa aveva deciso di scommettere sulla Val di Comino, aprendo, nel 1963, una filiale ad Atina e poi, negli anni successivi, anche a Carnello,Villa Latina, San Donato V. C. La Bpc è particolarmente sensibile anche al tema dell’edizione 2012: uscire dalla crisi. Un impegno ad uscire non solo dalla crisi economica, ma anche dalla stagnazione delle idee, dalla rassegnazione, dall’abbandono dell’impegno, dalla deresponsabilizzazione, dalla disaffezione per la vita e per la nostra gente, in una riscoperta della fiducia, della speranza, della voglia di raccontare ancora nuove storie.


di Francesco Gallio