Corsica, la patria dei Bonaparte

domenica 10 giugno 2012


Il Mediterraneo è un mare che è suggestivo immaginare come un immenso lago costellato di isole dalle dimensioni più diverse. Solo lo Stretto di Gibilterra lo pone a contatto con gli altri oceani. Unico altro sbocco è il Canale di Suez che però è stato realizzato artificialmente nel XIX secolo ed è stato completato nel 1869. Questo è stato fatto per creare il contatto con il Mar Rosso e la sua progettazione e realizzazione sono state opera del francese Ferdinando de Lesseps con il contributo progettuale dell'italiano Luigi Negrelli. Tentativi precedenti si attribuiscono ai veneziani il cui progetto è stato poi ripreso da Napoleone senza però ottenere alcun successo.

Il Mediterraneo, data la sua estensione, ha assunto nomi diversi per lo più determinati dalle zone terrestri che bagna. Fra quelli che contornano la nostra penisola e le isole ad essa vicine, ci sono: l'Esperico o Mare delle Baleari, il Ligure, il Tirreno, lo Jonio e l'Adriatico. Fra alcuni di questi mari è posta la Corsica, un'isola che fa parte della Repubblica Francese dal 1769 anche se è contigua alla regione geografica sarda da cui dista dodici chilometri. Essa è per estensione la quarta isola del Mediterraneo dopo Sicilia, Sardegna e Cipro.

Il Mediterraneo fin dai tempi antichissimi è stato l'indispensabile tramite di intensi commerci ed il testimone di guerre fra i popoli di ben tre continenti, l'Europa, l'Asia e l'Africa. Alle soglie del III millennio a.C. vi sono state migrazioni che a partire dalla minoica hanno dato luogo partendo dall'isola di Creta ad un continuo periodo storico che ha portato fino ai giorni nostri. Tutte le popolazioni hanno via via consolidato i loro insediamenti non senza contrasti a volte molto violenti, cosicché oggi è impegnativo e difficile voler descrivere tutti gli eventi che si sono susseguiti e anche piuttosto problematico ricordare tutti i molteplici insediamenti umani sulle rive del Mediterraneo, poiché ognuno di essi ha una storia altrettanto complicata e spesso difficile da ricordare. Le alternanze infatti sulle diverse terre si sono realizzate con scontri violenti che nel tempo hanno avuto rare continuità e che ancor oggi sono spazi popolati da genti poco pacifiche, che hanno oltre che pretese di dominazione esclusiva controversie e contrasti politici, a volte non chiaramente definibili.

Anche dalle coste italiane (Arcipelago Toscano) la Corsica ha una breve distanza, solo 27 km e questo riafferma perché dovrebbe appartenere alla Repubblica Italiana. L'isola ha la forma caratteristica di una mano chiusa con l'indice (La Serra) puntato a nord verso la riviera Ligure ed il suo terreno è prevalentemente montuoso e appartiene al sistema orografico sardo-corsico ed è divisa in due parti da un solco mediano, l'orientale, che si affaccia sull'Italia, detto "Banda di dentro" ed è di natura sedimentaria mentre l'occidentale, "Banda di fuori", è prevalentemente costituita da rocce cristalline.

La zona spartiacque che scorre da nord nord-ovest a sud sud-est culmina nei Monti Padro, Cinto, Rotondo ed Incudine. I corsi d'acqua più importanti sono tutti nella Corsica orientale e sono il Golo ed il Tavignano che come i fiumi minori del versante occidentale hanno un regime tipicamente torrentizio. Le coste sono incise da numerosi golfi fra i quali il più importante è quello di Porto Vecchio e sono per lo più diritte e orlate di sabbie e di pianure costiere rotte da numerosi stagni e lagune costiere ad est mentre ad ovest solo alte, rocciose ed intaccate da profonde insenature che portano il nome di San Fiorenzo, Calvi, Galeria, Ajaccio, Valina fra le tante.

Ajaccio è il capoluogo della Corsica posto sull'omonimo golfo che si apre sulle coste occidentali dell'isola. Il centro è dotato di un vasto porto che consente rapidi collegamenti non solo con la Francia, ma anche con molti porti italiani. La città è dotata di vie spaziose, di piazze e di edifici di notevole interesse fra i quali i principali sono la Cattedrale, il Municipio ed il Palazzo Fieschi. Bastia (o Bastita) originariamente è stata una fortificazione più che altro come riparo improvvisato  per i soldati combattenti. È diventata, solo dal XIII secolo, opera di difesa permanente costruita per sorvegliare meglio il terreno esterno. All'origine è stata realizzata a pianta quadrata con torretta ed è stata circondata da una fossa protettiva. Bonifacio è una piccola città con un attivo porto sullo stretto omonimo, fondata nel IX secolo da Bonifacio marchese di Toscana ed è stata un centro alternativamente francese e genovese fino alla definitiva annessione alla Francia come è avvenuto del resto per tutta la Corsica. Bonifacio mantiene tuttora un singolarissimo aspetto di borgo medievale. Le Bocche omonime sono uno stretto poco profondo fra il Capo Pertustato in Corsica e la Punta Falcone in Sardegna. Calvi, della Corsica settentrionale, nella Balagna, è dotata anch'essa di un piccolo porto, ma che va citata per essere stata sede dei Governatori dell'Isola durante il dominio di Genova alla quale i suoi abitanti sono stati fedeli fino al 1768.

Come si è visto la Corsica è un'isola molto poco abitata a causa della sua natura nella quale la flora ha una notevole invadenza mentre storicamente essa è diventata importante per essere stata la patria di Napoleone. I Bonaparte (anche se con la U nel cognome) sono ricordati originariamente a Trieste ed a Firenze fin dal XII secolo ottenendo anche incarichi pubblici di un certo rilievo. Dal ramo della famiglia che in un secondo tempo si era trasferita a Sarzana Francesco Buonaparte si è spostato ad Ajaccio in Corsica anche lui nel periodo nel quale l'isola era sotto il dominio genovese. A questo gruppo appartiene Carlo Maria (1746-1785) avvocato, seguace di Pasquale Paoli e con il cognome nel quale compare sempre la U che verrà soppressa da Napoleone nel momento in cui egli è diventato comandante in capo dell'esercito francese in Italia. Da Carlo Maria, sposato con Letizia Ramorino, sono nati ben tredici figli dei quali solo otto sono sopravvissuti. Sulla storia di Napoleone e dei suoi fratelli siamo tutti informati con estrema precisione dalla storia, è contato solo ricordare l'origine della famiglia che dalla Corsica si è poi portata in Francia al seguito dell'Imperatore. Solo uno dei membri della famiglia, Girolamo, è sopravvissuto consentendo il perpetuarsi del titolo di Altezze Imperiali e della quale il primogenito rivendica sempre il diritto al trono di Francia.


di Ruggero Romeo