Incollati alla Rete per la pandemia

Il tempo speso su Internet aiuta a capire il comportamento digitale negli oltre dodici mesi di pandemia. Gli italiani hanno passato 3 ore al giorno on-line ed è aumentata la penetrazione dell’uso di Internet con un balzo dello streaming e dell’e-commerce, mentre rispetto ad un anno fa si è allentata la voglia di leggere notizie.

È la fotografia scattata dalla società di analisi Comscore alla vigilia del World Password Day, chiave di accesso in sicurezza ai servizi on-line quanto mai importante con l’aumento dell’utilizzo della Rete. Nel complesso la crescita del tempo speso on-line è pari al 3 per cento rispetto a marzo 2020 – quando si era comunque registrato un considerevole +36 per cento rispetto all’anno precedente – e diventa del +7 per cento se si guarda alla sola componente mobile (lo scorso anno al +43%), che oggi rappresenta l’82 per cento dell’intero tempo speso online (dodici mesi fa era al 78 per cento). A livello generale gli utenti maggiorenni italiani si connettono on-line in media 2 ore e 53 minuti al giorno, in linea con quanto registrato un anno fa, ma è ulteriormente aumentata la forbice demografica.

Nel mese di marzo 2021 i più giovani (fascia d’età 18-24 anni) trascorrono on-line in media 3 ore e 42 minuti al giorno, decisamente di più delle 3 ore e 3 minuti dei 25-34enni, delle 2 ore e 56 minuti dei 35-44enni e delle 2 ore e 39 minuti della fascia “over 45”. Se allo scoppio della pandemia, con la fame di informazione sul virus, la categoria “News” era stata tra quelle che avevano beneficiato del maggior tempo speso online dagli Italiani (facendo registrare una crescita del 129 per cento rispetto a marzo 2019), a dodici mesi di distanza si assiste a una fase di assestamento da parte dell’audience digitale nazionale, che sui siti di informazione ha speso il 26 per cento del tempo in meno rispetto a un anno fa. Nel lungo periodo, chi ha capitalizzato l’attenzione degli italiani on-line è lo streaming video e audio e l’e-commerce, che soprattutto dopo l’estate hanno visto crescere costantemente il tempo speso fino ad arrivare alle variazioni positive anno su anno del 26 per cento per l’entertainment e del 19 per cento per il retail. I social media e le chat non vedono una crescita esponenziale rispetto allo scorso anno ma all’interno della categoria cresce TikTok, oggi sopra i 10 milioni di visitatori unici (+59% anno su anno) e quarto social in Italia per utenti unici.

“La pandemia ha accelerato la digitalizzazione del Paese soprattutto su alcune categorie come la salute e la Pubblica amministrazione – afferma Fabrizio Angelini, Ceo di Sensemakers che rappresenta Comscore in Italia – e osservando l’andamento negli ultimi 15 mesi è possibile individuare i trend di crescita di alcuni settori che sono destinati a continuare anche dopo l’auspicata fine dell’emergenza sanitaria”.

 

Aggiornato il 28 novembre 2022 alle ore 10:56