Antitrust: “Inottemperanza di Facebook” rischia multa di 5 milioni

È in arrivo una possibile stangata per Facebook. L’Antitrust ha avviato un procedimento di inottemperanza nei confronti del social network per non aver attuato quanto prescritto il 29 novembre 2018. Attraverso una nota, l’Autorità sostiene di avere accertato la scorrettezza della pratica commerciale del colosso fondato del Web da Mark Zuckerberg relativa ad un’omessa adeguata informativa in sede di registrazione al social network, della raccolta e dell’uso a fini commerciali dei dati. Per l’Antitrust la carenza di informazione persiste e risulta inoltre, che Facebook non abbia pubblicato la dichiarazione rettificativa.

Con il procedimento spiega il social network rischia una nuova multa da 5 milioni di euro. La decisione si fonda sulla valutazione che il patrimonio informativo costituito dai dati degli utenti di Facebook, in ragione della profilazione dei medesimi ad uso commerciale e per finalità di marketing, acquista un valore economico idoneo a configurare l’esistenza di un rapporto di consumo, anche in assenza di corrispettivo monetario.

Il provvedimento è stato confermato sul punto dal Tar. Oltre a sanzionare Facebook per 5 milioni di euro, l’Autorità ha vietato l’ulteriore diffusione della pratica ingannevole e disposto che la società pubblicasse una dichiarazione rettificativa sulla homepage del sito Internet aziendale per l’Italia, sull’app Facebook e sulla pagina personale di ciascun utente italiano registrato. Nonostante l’avvenuta rimozione del claim “è gratis e lo sarà per sempre” dalla homepage, il problema però, secondo l’Antitrust, nella sostanza resta.

Aggiornato il 28 novembre 2022 alle ore 10:37