Arriva il flight sharing on demand

martedì 15 ottobre 2019


Per quanto riguarda il trasporto, siamo ormai abituati a condividere nelle nostre città ogni tipo di mezzo, dalle macchine ai motorini fino alle biciclette. Quella che ancora restava marginale era la possibilità di applicare lo stesso servizio di “sharing” nei cieli, avendo a disposizione degli aeromobili da poter utilizzare per i propri spostamenti lungo la penisola. Ma le cose stanno cambiando.

Si chiama Fly Free Airways ed è la prima piattaforma multicanale italiana per la condivisione tratta per tratta di voli on demand. Il progetto è stato presentato recentemente a Maratea nel corso di Heroes, il festival Euro Mediterraneo sull’innovazione e sull’impresa: si tratta di una start up nata a Torino dall’idea del suo fondatore, l’imprenditore Francesco D’Alessandro, ed è un progetto per lo sviluppo di una piattaforma interamente gestibile dal web oppure dal cellulare tramite app, per la condivisione dei piccoli voli privati di business o turismo. Come viene definito sul sito “il FlixBus” dei voli privati, con la prima tratta operativa prevista che sarà Torino-Milano-Roma, con possibilità di toccare tutti gli aeroporti intermedi o vicini e di personalizzare i voli.

Che cosa viene offerto in sostanza ai clienti? Viene offerta la possibilità di viaggiare velocemente e comodamente, con precisione e puntualità senza perdite di tempo dovute alle code dei voli di linea per i controlli bagagli e gli imbarchi, sfruttando le oltre seicento piste presenti in Italia dedicate al traffico aereo di piccoli velivoli.

“Non condivido il mio volo ma lo organizzo apposta per Te con un servizio puntuale e di alta qualità ma low cost e, Tu Cliente Imprenditore o Professionista, puoi prenotarlo in qualsiasi momento anche comodamente dalla tua scrivania o dalla poltrona di casa”, spiega D’Alessandro. “Il target è il piccolo e medio imprenditore che cerca la libertà di gestire la sua giornata lavorativa ed i suoi appuntamenti senza fretta e senza ritardi e, perché no, anche dandosi un certo tono. Non si permette un jet privato super lusso ma può comodamente viaggiare in un Piper o un Cessna da 6 posti con tanto di aperitivo, Business Wine ed altri servizi a bordo a costi ridotti con la libertà e la comodità di partire dal centro di una città ed arrivare al centro di un’altra città in poco tempo senza doversi presentare prima in aeroporto, senza attese, senza code e senza possibilità di ritardi”.

La novità riguarda l’Italia, ma nel resto d’Europa già operano da alcuni anni realtà simili. In Germania, ad esempio, Flyt è stata lanciata nel giugno del 2015, mentre la startup francese Wingly, definendosi la “BlaBlacar dei cieli”, offre voli a beve distanza in Francia ed in Inghilterra dall’agosto del 2017. Un servizio che apre a nuove convenienti possibilità non solo per i passeggeri, ma anche per i piloti: grazie al flight sharing infatti, da un lato, gli utenti possono usufruire di un servizio di lusso a basso costo, mentre dall’altro, i piloti riescono ad accumulare le ore necessarie per riuscire ad avviare al meglio la loro carriera di pilota privato.

Flyfreeairways è un progetto in continua evoluzione ed è alla ricerca di investitori, che potranno a breve aderire ad una campagna di crowdfunding, e di partners e personale operativo nel mondo dell’aeronautica per allargare il proprio personale. Allacciate le cinture!


di Chiara Gulienetti