Tajani: “Zuckerberg verrà a Eurocamera per chiarire”

Dopo la tappa al Congresso Usa ora quella al Parlamento europeo. Il fondatore e Ceo di Facebook, Mark Zuckerberg, ha accettato l’invito rivoltogli dalla Conferenza dei presidenti del Parlamento europeo, e forse già la prossima settimana sarà a Bruxelles per chiarire le questioni legate all’uso dei dati personali degli utenti del social network a seguito dello scandalo Cambridge Analytica. Lo ha reso noto il presidente del Pe Antonio Tajani che ha espresso “apprezzamento” per il fatto che Zuckerberg “abbia deciso di presentarsi di persona davanti ai rappresentanti di 500 milioni di europei”. E un “passo nella giusta direzione per ristabilire la fiducia”, ha aggiunto Tajani. La testimonianza del fondatore di Facebook, la prima al Parlamento dell’Ue, è attesa a Bruxelles dopo il caso Cambridge Analytica, la società che ha lavorato per la campagna di Donald Trump e coinvolta nello scandalo dei dati “rubati” a oltre 50 milioni di utenti Facebook, e su cui il Dipartimento di giustizia americano e l’Fbi hanno aperto un’indagine. Gli investigatori - secondo il New York Times - nelle ultime settimane hanno interrogato diversi ex dipendenti e i rappresentanti delle banche legate al business dell’azienda.

All’Eurocamera Zuckerberg “chiarirà davanti alla Conferenza dei presidenti le questioni legate all’uso dei dati personali in un incontro con i rappresentanti del Parlamento europeo”, ha precisato Tajani, sottolineando che “i nostri cittadini meritano una completa e dettagliata spiegazione”. La Conferenza dei presidenti ha anche deciso di organizzare, nelle prossime settimane, un’audizione con le parti interessate. Questa audizione offrirà ai membri della Commissione per le Libertà Civili (Libe) e delle altre Commissioni competenti, l’opportunità di effettuare un’analisi approfondita degli aspetti relativi alla protezione dei dati personali. L’accento sarà messo, in particolare, sul potenziale impatto su alcuni processi elettorali in Europa.

“La priorità del Parlamento - ha rilevato ancora Tajani - è garantire il corretto funzionamento del mercato digitale, con un’elevata protezione dei dati personali, regole efficaci sui diritti d’autore e la tutela dei diritti dei consumatori. I giganti del web devono essere responsabili per i contenuti che pubblicano, incluse le notizie palesemente false e i contenuti illeciti. La libertà deve sempre essere accompagnate dalla responsabilità”.

Oltre che a Bruxelles Zuckerberg sarà anche a Parigi, il prossimo 23 maggio, per essere ricevuto dal presidente francese, Emmanuel Macron insieme ad una cinquantina di capi delle principali imprese del web, investitori e intellettuali. L’occasione sarà una riunione denominata “Tech for Good”.

Aggiornato il 28 novembre 2022 alle ore 03:36