L’Ue rivoluziona lo streaming, cosa cambia

Il primo aprile 2018 scatta una piccola, ma significativa rivoluzione nell’Unione Europea. Tutto cambierà con l’entrata in vigore del regolamento sulla portability dei contenuti.

I cittadini che acquistano o si abbonano a film, trasmissioni sportive, musica, e-book e giochi nel proprio Stato d’origine potranno usufruire di questi contenuti anche quando viaggiano o soggiornano temporaneamente in un altro paese dell’Ue. Anche se questa opzione era già ampiamente prevista, ad esempio, nei servizi musicali non era invece molto diffusa in altri segmenti.

I benefici saranno sia sul lato dei consumatori, sia su quello dei fornitori. I consumatori durante i loro viaggi temporanei in altri Stati membri potranno continuare a guardare film o eventi sportivi, ascoltare musica, scaricare e-book o giocare ai videogame. 

I fornitori di servizi di contenuti online, invece, potranno offrire la portabilità transfrontaliera dei contenuti ai loro abbonati senza dover acquistare licenze per altri territori dove gli abbonati soggiornano temporaneamente. Sky, Netflix o Spotify renderanno disponibile ai loro abbonati lo stesso servizio ovunque si trovino nell’Ue.

Aggiornato il 28 novembre 2022 alle ore 03:31