È capitato a tutti di trovarsi in un Paese straniero e desiderare un cellulare con connessione illimitata per consultare mappe e guide turistiche, scegliere il ristorante migliore e, perché no, chiamare i parenti a casa. Ed è successo anche ad Antonio Calia, che ha fatto di un’esigenza, un’occasione di lavoro, diventando founder e Ceo di Manet.

Manet è un servizio rivolto agli hotel, ma soprattutto ai loro clienti, e consiste in uno smartphone che, si spera, andrà a sostituire tutti gli attuali telefoni fissi presenti nelle camere d’albergo. Quello che viene messo a disposizione dei viaggiatori infatti, oltre ad essere uno strumento fisicamente trasportabile al di fuori della struttura dove si alloggia, è un telefono che consente non solo di effettuare gratuitamente chiamate nazionali e internazionali illimitate in oltre cinquanta Paesi, ma anche di usufruire di connessione internet 4G flat.

Il progetto imprenditoriale, che oltre a Calia coinvolge anche Marco Maisto, Marco Barbato, Luca Liparulo e Andrea Proietti, ha terminato il percorso di accelerazione all’interno di Luiss Enlabs lo scorso novembre, raccogliendo finanziamenti per circa 700mila euro ed è stato scelto da Google come caso di successo Android.

“Abbiamo deciso di realizzare un nostro sistema operativo customizzato su base Android al cui interno ci sono anche sei applicazioni create da noi, anch’esse su base Android – spiega Calia – perché è l’unica piattaforma open source che ci permette di modificare e personalizzare a basso livello, quindi nel rispetto delle nostre esigenze”.

Al momento il numero degli smartphone distribuiti ammonta a circa millecinquecento e il servizio è attivo in trentacinque strutture ricettive della Capitale.

“Entro fine aprile saremo anche a Firenze e Milano, a maggio a Venezia e per la fine del 2017 vogliamo raggiungere l’obiettivo di 20mila device, ma - precisa il Ceo di Manet - punteremo anche alle altre principali capitali del turismo europeo”.

La speranza dei creatori di Manet, che ha già convinto e coinvolto Vodafone e Samsung, non è solo di aiutare il soggiorno dei turisti, ma soprattutto di andare gradualmente a sostituire i costosissimi software gestionali all’interno degli alberghi in un’unica soluzione integrata, che consenta all’hotel di gestire tutti i servizi, dal check-in, alla prenotazione dei servizi interni, all’apertura delle stanze tramite smartphome fino ad arrivare addirittura alla domotica, alla gestione del personale di piano, e così via.

Del resto, come spiega Liparulo, Coo della startup: “Le strutture ricettive che usano Manet, aumentano la vendita dei servizi del 20 per cento e gli ospiti vivono la città con esperienze delle quali sono soddisfatti il 25 per cento in più rispetto ai viaggi precedenti”.

Aggiornato il 28 novembre 2022 alle ore 03:06