Incidenti stradali: nel 2020 meno morti

giovedì 7 ottobre 2021


Nel 2020 “sono 2.395 i morti in incidenti stradali in Italia (entro 30 giorni dall’evento), in calo del 24,5 per cento, e 159.249 i feriti (-34 per cento). Gli incidenti sono stati 118.298, in drastica diminuzione rispetto al 2019 (-31,3 per cento). Anche i feriti gravi risultano in forte diminuzione rispetto al 2019, ne sono stati registrati 14.102, con un calo del 20 per cento, più contenuto rispetto a quelli delle vittime e dei feriti nel complesso”. Questo quanto riferito dall’Istat.

Nell’ambito della crisi sanitaria ed economica esplosa nel 2020, “la mobilità e l’incidentalità stradale hanno subito cambiamenti radicali – è spiegato – con possibili effetti che in parte investiranno anche il prossimo futuro. Nel 2020 si rileva un decremento, mai registrato prima, di incidenti stradali e infortunati coinvolti. I periodi di lockdown imposti dai decreti governativi per contenere la diffusione dei contagi hanno determinato il blocco quasi totale della mobilità e della circolazione da marzo a maggio inoltrato e successivamente anche nei mesi invernali, per contrastare la seconda ondata pandemica, influendo in maniera determinante sull’incidentalità stradale”.

Tra le altre cose, il “rapporto tra feriti gravi e decessi si attesta a 5,9, di poco superiore ai valori medi registrati nel quinquennio precedente, prima dell’era Covid-19. Le vittime si riducono per tutti gli utenti della strada. Per gli occupanti di mezzi pesanti (117; -14,6 per cento), motociclisti (586; -16 per cento) e pedoni (409; -23,4 per cento) si registrano i cali più contenuti. Tra gli altri utenti, le vittime su autovetture diminuiscono del 27,9 per cento (1.018), quelle su ciclomotori del 33% (59), i ciclisti registrano, infine, una variazione pari a -30,4 per cento (176). Nel 2020 si rileva anche la prima vittima su monopattino elettrico”.

Il calo degli incidenti, infine, “interessa tutti gli ambiti stradali; la flessione più consistente si registra sulle autostrade (-39,9 per cento), seguono le strade urbane (-31,7 per cento) e quelle extraurbane (-27,5 per cento). Le vittime scendono del 37,1 per cento sulle autostrade (195), del 25,7 per cento sulle strade extraurbane (1.139) e del 20,3 per cento sulle strade urbane (1.061)”.


di Redazione