Prime partenze “tamponate” per le vacanze

Primi accenni di partenze dall’aeroporto di Fiumicino per le vacanze pasquali in Paesi Ue tra tamponi (prima e dopo il viaggio) e quarantena di 5 giorni al rientro, così come prevede l’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, in vigore fino al 6 aprile. È la fotografia scattata questa mattina al “Leonardo da Vinci” con i primi turisti incontrati in procinto di imbarcarsi sull’aereo diretti verso destinazioni interne all’Unione europea.

“Stiamo partendo per le Canarie. Staremo lì una settimana. Facciamo questo viaggio per ‘evadere’ da questa situazione, per rilassarci un po’ e poi – dice Letizia, studentessa ventitreenne di Roma – bisogna pur aiutare in qualche modo il turismo. Pur di partire, ci siamo quindi sottoposti volentieri all’iter da seguire secondo l’ordinanza del Ministero della Salute. Del resto – aggiunge – è un viaggio che avremmo dovuto fare già lo scorso anno ma che poi, per via delle ferree restrizioni, è saltato. Quest’anno è invece possibile e noi, con tutte le cautele del caso, siamo ben lieti di farlo”.

“Vado con il mio ragazzo a Meteora, in Grecia. Lui – dice Marina, trentenne di Roma – è greco ed è da oltre un anno che non vede i suoi genitori. Abbiamo quindi pensato che poteva essere questa un’occasione per andare a trovarli. Ieri – aggiunge – abbiamo fatto il test così come richiesto per partire oggi. La quarantena di cinque giorni al rientro non ci complica più di tanto le cose, visto che lavoro da remoto e poi la voglia di rivedere chi amiamo laggiù è tanta ed è pertanto bello passare con loro le vacanze di Pasqua”.

“Vado alle Baleari, a Palma di Maiorca – racconta Anna – Starò lì fino a lunedì di Pasqua. Nell’isola non c’è la zona rossa e i ristoranti sono aperti. C’è un po’ più di libertà e quindi ne approfitto. La profilassi da seguire non mi ha scoraggiata. La seguo volentieri anche perché lì c’è il ‘cuore’, c’è il mio ragazzo: avrei fatto qualunque cosa pur di rivederlo”.

Tra chi in queste ore si sta mettendo in viaggio, c’è anche chi lo fa per motivi di famiglia. “Vado con mio marito ad Atene dove vive mia figlia con la famiglia – dice una signora di Roma – I miei nipotini, ora che la scuola è chiusa, sono a casa e noi, da bravi nonni, staremo un po’ con loro”.

“Devo sbrigare delle faccende famigliari – dice poi un altro passeggero in partenza per Madrid – Mi sarebbe piaciuto andare in Spagna per vacanza ma, purtroppo, non è così”.

Aggiornato il 01 aprile 2021 alle ore 14:01