Record di contagiati, ma i numeri di marzo erano peggiori

mercoledì 14 ottobre 2020


Se oggi è il giorno del record di positivi in 24 ore in Italia dall’inizio dell’epidemia da Covid-19, non è anche l’ora più buia per il contrasto al virus. Il rapporto contagiati/tamponi è infatti più di sei volte inferiore a quello registrato il 19 marzo.

E, considerando i primi dieci giorni per aumento dei contagi in 24 ore, è peggiore solo del 9 ottobre (4,1%) sulla base del numero dei positivi risultati rispetto a quello dei test effettuati.

Se oggi sono stati riscontrati 7.332 positivi dipende soprattutto dal numero di tamponi effettuati, 152.196, anche questo un record per l’Italia dall’inizio della pandemia; mentre il 19 marzo i nuovi casi sono stati 5.322 su appena 17.236 tamponi, il 30,8% appunto. Non paragonabile anche il numero dei morti (così come dei ricoveri in generale e di quelli in terapia intensiva in particolare): il giorno più nero, infatti, è stato il 27 marzo, con 969 vittime contro le 41 di oggi e le 427 del 19 marzo.


di Redazione