Covid-19 e la frantumazione di ogni certezza

Stare sul pezzo, non indietreggiare di un millimetro, ribadire “stai a casa”, che scienza e coscienza non sono astrazioni, significa una volta tanto avere l’obbligo di ascoltare, di eseguire; infatti l’argomento non è solo ostico, ma talmente irriverente nelle sue improvvise assenze, che davvero occorre prendere posizioni poco ortodosse, affinché irresponsabilità e trappole ideologiche dei singoli passino per accettabili liturgie.

C’è necessità di ascoltare e seguire il carico scientifico che non mente, che non rimanda ad alcuna menzogna. “Stai a casa” non è cartellonistica d’accatto, sottende linearità di comportamenti, anche là, dove le differenze esistono, ma tutte sono compatibili con la salute e il rispetto della vita di chicchessia. Se qualcuno non è d’accordo con questo atteggiamento parente stretto di un vero e proprio interesse collettivo, allora è il caso di domandarci senza se e senza ma in che mondo vivi tu, perché io vorrei vivere in uno spazio dove non vado a ingrossare le fila di una indifferenza sociale che non miete qualche nocciolina ma spicchi interi di umanità.

Questa pandemia non ha bisogno di una morale che instilla sapere pre-confezionato, necessita invece di strumenti adeguati e disciplina per meglio renderci conto del pericolo che ci viene addosso quotidianamente, non soltanto per ciò che si intuisce ma più per quello che è. Sovente additiamo i giovani come irresponsabili in questo momento così tragico, eppure dovremmo parlare di una adultità infantilizzata, perché siamo noi con la nostra testa dura che formiamo una sorta di sotto-società dove spesso il ruolo non è riconosciuto, di conseguenza neppure il valore della persona, della vita umana.

Con il nostro comportamento e le nostre sordità di comodo, scaraventiamo dentro la pancia della bestia la possibilità e l’urgenza di una non più rinviabile prevenzione preziosa: quella che consente di tutelare chi si sente immortale e chi invece più fragile e malato è candidato a soccombere. Non sarà facile mettere pancia a terra questo male, ma insieme è possibile farcela.

 

Aggiornato il 24 marzo 2020 alle ore 16:48