Un racconto di pura fantasia

martedì 24 marzo 2020


Questo articolo che leggete, se lo leggete, non prendetelo sul serio, almeno non troppo, meglio continuare a credere che le cose stiano come vogliono farci credere. “Pillola rossa o pillola blu?”. Voi continuate a prendere pure quella blu e a non scoprire mai quanto sia profonda la tana del Bianconiglio.

Prendete tutto ciò che segue come il racconto fantastico di una mente dalla fantasia sin troppo accesa – la mia naturalmente – e poi, eventualmente se servisse a farvi stare più tranquilli, applicate tutte le categorie complottistiche che avete appreso in questi mesi, l’importante è che continuiate a far finta di nulla. Innanzitutto sulla Luna ci siamo stati e la terra è rotonda... ma... eh sì sono molti i ma...

Ma qualunque cosa sia successa quel giorno in Cina, in quel laboratorio dove forse c’erano pure i francesi o chissà chi, qualunque cosa sia passata, se è la stessa e se fosse mai passata ai pipistrelli, dove sia il “paziente zero” e dunque come tutto questo abbia avuto inizio, non credo lo sapremo mai, quindi vorrei evitare inutili onanismi dietrologici. Quel che è certo è che utilizzando questo evento si è dato a “Qualcuno” il potere, attraverso i propri accoliti-emissari umani – e già qui adesso potete cominciare a ritenere tutto ciò che segue frutto di mera speculazione fantastica – di cambiare la vita dell’uomo nel prossimo futuro, perché indietro non si tornerà, anche dopo che questa emergenza – voluta, causata – sarà terminata. Perché il primo passo che resterà sarà la limitazione di ogni libertà, il sovracontrollo su tutto, per il nostro bene naturalmente, il sempiterno monitorare ogni nostra azione in maniera molto più subdola di un qualsiasi dilettantesco “1984” orwelliano.

Il secondo passo sarà rendere tutti dipendenti da una tecnologia omnipervasiva ed eliminare il superfluo, laddove per superfluo saranno ovviamente la Cultura, l’Arte, lo Spettacolo, tranne ciò che vorranno lasciarci per farci credere che non sia così. Continueremo ad avere il calcio e la televisione non temete, film e siti porno continueranno più di prima, ma tutto sarà diverso. E soprattutto sarà tutto a “5G”. Perché lì, in quel numero e in quella consonante sta il “numero dell’uomo”. Guardatevi, guardate bene intorno, non li sentite? Sono in quattro a cavalcare. E “Qualcuno”, anzi molti, Legione direi, sono molto soddisfatti dell’operato dei loro rappresentanti sulla Terra. Del resto hanno ragione ad esserlo, questa volta stanno agendo in maniera efficiente, a differenza del passato con campi di sterminio e gulag. Non toglieranno il cibo, no, anzi forse faranno in modo che tutti ne abbiano, ad esclusione certo di alcuni sacrificabili, ma questo avviene sempre, non è una novità.

Alcuni tra voi aspettavano l’invasione aliena… Credendo di svegliarsi un giorno all’ombra di gigantesche navi spaziali sospese sulle proprie città e invece l’“alieno” è giunto da un altro luogo lontano, altrettanto misterioso e forse ancora più letale, perché la morte che cercherà di produrre, più di quella del corpo, sarà quella delle anime. Ma voi, mi raccomando, continuate a ritenere queste mie parole soltanto un esperimento di narrativa distopica, nulla di reale. Al più potreste provare a interpretare le Centurie, sarebbe pur sempre un modo intelligente di trascorrere questo lento tempo chiusi in casa.

Non c’è speranza dunque? Au contraire. Esiste sempre la Speranza, quell’ultima dea rimasta in fondo al Vaso di Pandora, anzi ne esistono molte di speranze, a seconda di come voi siate in grado di vederle con altri occhi. Quelli della Fede, per chi ce l’ha, già sarebbero sufficienti; oppure quelli della “seconda vista” che vi consentirebbe di scrutare su altri mondi visibili a pochi e che qualcuno chiama “magia”; ma per i più prosaici mi limito a dire che comunque c’è ancora chi – umani e altro, ma voi questo ritenetelo frutto della mia immaginazione crescita con troppa narrativa di genere e troppi film fantastici – continua a combattere perché “non prevalebunt” è scritto nel loro sigillo, perché “vexilla regis inferni” non avanzino a dominare questa terra.

Vivono vite segrete, non hanno puntati su di loro le luci dei media. Non serve, anzi molto meglio per loro camminare nell’ombra, invisibili, in una guerra occulta che ha origini perdute nel tempo. Ma se aveste la fortuna d’imbattervi in qualcuno di loro che vi dicesse, guardandovi negli occhi “Fidati. Vieni con me se vuoi vivere...”, fatelo, perché vivrete.

 


di Dalmazio Frau