Coronavirus: 12 vittime in Italia, quattro bambini contagiati

mercoledì 26 febbraio 2020


Salgono a 12 le vittime accertate per il Coronavirus in Italia. Un uomo è morto in Emilia-Romagna, un paziente 70enne, cittadino lombardo, “già affetto da importanti patologie pregresse”. Proveniva da uno dei comuni della “zona rossa” lombarda. Il dato dei contagiati accertati è di 374 persone. Quattro minorenni sono risultati positivi al Coronavirus in Lombardia: una bambina di 4 anni, due bambini di 10 e un ragazzo di 15. Intanto, è guarita anche la cittadina cinese ricoverata allo Spallanzani di Roma da fine gennaio. Anche il marito è in buone condizioni. “La Lombardia registra 258 casi, Veneto 71 casi, Piemonte 3, Lazio 3, Liguria 3, Marche 1 e Bolzano 1”.

Frattanto, i Nas sono stati negli ospedali lodigiani: all’ospedale di Codogno, in quello di Casalpusterlengo e all’ospedale Maggiore di Lodi. L’obiettivo è comprendere la diffusione del virus e ricostruire esattamente cosa sia successo per prevenire ulteriori contagi.

In un’intervista al Corriere della sera Giuseppe Conte sostiene che non sia “questo il momento delle polemiche. E chi pensa di poter speculare in termini di consenso, alimentando la paura non fa l’interesse della nazione. Rispetto a un’emergenza nazionale simile ogni distrazione politica è fuori luogo”. Il premier evidenzia il lavoro fatto finora per fronteggiare l’emergenza coronavirus e annuncia l’arrivo di un pacchetto di misure strutturali, per i vari settori colpiti, dalla manifattura al turismo.

“Nei prossimi giorni – sottolinea – saranno convocati alcuni vertici con i sindacati e le imprese per definire nel dettaglio queste misure e per preparare una più complessiva terapia d’ urto per accelerare la spesa per investimenti. Ci stiamo adoperando con grande impegno, avvalendoci dei migliori esperti, per gestire questa emergenza nel modo più efficace. Il numero di contagi non deve allarmarci. È comunque il frutto di una linea di azione energica e rigorosa e di controlli efficienti, messi in campo da subito. L’impegno assoluto è per circoscrivere la diffusione del virus”.

Intanto, la Cina ha riportato 52 nuovi decessi, la cifra più bassa in oltre tre settimane, portando il bilancio delle vittime a 2.715. Il Coronavirus è stato un duro colpo per l’economia cinese, che ora minaccia di mettere fuori gioco l’economia globale. Una recessione globale è probabile se Covid-19 dovesse trasformarsi una pandemia, e le probabilità che ciò accada sono verosimilmente alte e aumentano con il crescere dei contagi in Italia e in Corea del Sud. L’economia statunitense è più isolata dall’impatto del virus, ma non è immune, e anche in questo scenario subirebbe probabilmente una flessione. A scriverlo è Moody’s in un report.

Papa Francesco ha lanciato un appello al termine dell’udienza generale in Piazza San Pietro. “Desidero esprimere nuovamente la mia vicinanza ai malati del Coronavirus e agli operatori sanitari che li curano, come pure alle autorità civili e a tutti coloro che si stanno impegnando per assistere i pazienti e fermare il contagio”.

Frattanto, la Pontificia commissione di archeologia sacra ha disposto la chiusura provvisoria di tutte le catacombe aperte al pubblico a partire da oggi. Una decisione arrivata a causa della “particolare conformazione e natura delle catacombe, con concentrazione elevata di umidità, limitata aerazione e spazi ristretti”. La catacombe aperte al pubblico si trovano a Roma, nel Lazio, in Campania, Sicilia, Toscana e Sardegna.


di Guglielmo Eckert