Coronavirus, Cina: “Italia non adotti misure eccessive”

Il Coronavirus sta causando una vera e propria crisi diplomatica tra Pechino e Roma. “Speriamo che l’Italia possa valutare la situazione in modo obiettivo, razionale e basato sulla scienza, rispettare le raccomandazioni autorevoli e professionali dell’Oms e astenersi dall’adottare misure eccessive”. Così, nel briefing online con i media, il portavoce del ministero degli Esteri, Geng Shuang, ad una domanda su possibili incomprensioni tra Italia e Cina sulla chiusura dei voli diretti decisa da Roma. “Dopo lo scoppio dell’epidemia, la Cina ha adottato le misure di prevenzione e controllo più complete e rigorose, molte delle quali superano di gran lunga le raccomandazioni dell’Oms e ciò che il Regolamento sanitario internazionale ha richiesto”, ha aggiunto Geng.

L’Organizzazione mondiale della sanità “ha ripetutamente affermato che non raccomanda di imporre restrizioni sui viaggi e sul commercio alla Cina”. Inoltre, ha aggiunto Geng, “abbiamo anche visto che in questi giorni molti personaggi politici e amici di ogni estrazione sociale in Italia hanno espresso il loro sostegno agli sforzi della Cina contro l’epidemia, che continuerà a rafforzare la sua cooperazione con l’Oms e altri Paesi, tra cui l’Italia, in modo aperto e trasparente modi per affrontare congiuntamente l’epidemia e salvaguardare la sicurezza sanitaria regionale e globale”.

Intanto sono saliti a 908 i morti per Coronavirus in Cina e oltre 40mila le persone contagiate dall’inizio dell’epidemia. Lo ha riferito la National Health Commission, l’organo responsabile per i servizi igienico-sanitari e la salute nel Paese. Il numero di infezioni è di 40.171, con oltre tremila nuovi casi segnalati. Nel suo aggiornamento quotidiano, la commissione ha affermato che ci sono stati 97 nuovi decessi per virus – 91 nella provincia di Hubei, la più colpita – portando, appunto, il bilancio nazionale delle vittime 908.

Aggiornato il 10 febbraio 2020 alle ore 16:43