I parchi sopraelevati che riqualificano le aree urbane

giovedì 21 novembre 2019


Il progetto più celebre, il primo a scommettere sul successo della riqualificazione delle sopraelevate, è sicuramente quello di New York: si chiama Highline ed è oggi una delle passeggiate più belle da esplorare nella Grande Mela grazie ad un percorso sospeso tra storia, natura e architettura urbana contemporanea. Nello specifico, si tratta di un parco che si snoda su 2,3 chilometri costruito su di una sopraelevata, la West Side Line, che all’inizio del secolo scorso ospitava una linea ferroviaria poi andata in disuso dagli anni Ottanta. Il progetto di riqualificazione nacque alla fine degli anni Novanta ed ha visto la luce nel settembre 2014, portando alla rinascita quartieri che fino ad allora erano rimasti esclusi dall’afflusso di turisti e degli stessi cittadini grazie alla collaborazione di famosi architetti urbani contemporanei ed alla riqualificazione di intere aree cittadine. Oggi la zona è una delle più trendy della celebre metropoli americana, non solo come attrazione turistica, con un afflusso di circa 5 milioni di visitatori l’anno, ma anche con alcune delle residenze immobiliari fra le più ambite.

E la Highline newyorkese non ha tardato a fare scuola in alcune fra le più grandi citta del Mondo. È stata Chicago a seguirne l’esempio, inaugurando nel 2015 la Bloomingdale Trail, con ben 4,3 chilometri di percorso urbano totalmente riqualificato, seguita poi da Philadelphia che ha inaugurato nel giugno del 2018 la sua Rail Park, un’oasi che attraversa la città come testimonianza del passato industriale della città e la sua capacità di reinventare vecchi ghetti semiabbandonati trasformandoli in aree verdi a misura del cittadino contemporaneo. Ma anche la città asiatica di Seoul ha scelto di riqualificare un vecchio cavalcavia sopraelevato in disuso, trasformandolo in 983 metri di verde urbano che ospita oltre 254 varietà di piante e che ha preso il nome di Seoullo, il termine coreano per definire uno Skygarden.

L’ultima città ad annunciare l’ennesimo progetto ispirato alla Highline di New York è stata Miami, in Florida. Grazie ad una sovvenzione di 22 milioni di dollari giunta da parte del Governo federale degli Stati Uniti, la città ha avviato nel 2018 un cantiere per la realizzazione della sua “Underline”: in questo caso, si tratta di una pista ciclabile e di spazi verdi lineari che si snoderanno per 16 chilometri sul terreno sottostante i binari della Metrorail cittadina e che saranno caratterizzati da percorsi pedonali, campi da gioco e attraversamenti stradali notevolmente migliorati.

Insomma, finanziamenti importanti che però si rivelano decisivi nel catalizzare investimenti e cambiamenti nelle aree urbane rimaste a lungo tempo in disuso e che hanno un impatto economico significativo per i quartieri che rinascono così a nuova vita.

In generale, nelle intenzioni degli ideatori di questi parchi, lo scopo primario è rendere le città più accoglienti per tutti abitanti, garantendo un effettivo ritorno economico e sociale per i quartieri interessati dalla loro presenza al di fuori delle logiche di mercato. Puntando al progresso e non solo al profitto.


di Chiara Gulienetti