Roma all’ultima spiaggia

mercoledì 7 agosto 2019


Il Tevere: un fiume di immondizia. Mentre c’è chi festeggia la “Raggi Beach”, rimangono indisturbati gli accampamenti abusivi sopra gli argini e sotto ai ponti dell’Urbe. Le sponde, dentro e fuori dal centro storico, sono un’unica discarica di rifiuti, spesso occupati anche da homeless. Uno scolo di fogna contornato da savane rigogliose di erbacce e di immondizia, scritte sui muri e pantegane, con i senzatetto che fanno i loro bisogni nello stesso Tevere nel quale poi lavano i panni e organizzano grigliate in compagnia dei topi. Il tutto proprio sotto i palazzi e i monumenti della Roma storica, un contrasto tremendo che grida vendetta. Un delirio trash raccapricciante, sbattuto in faccia ai turisti ed ai romani senza la minima vergogna. Ma la sindaca ha idee valide e invece di bonificare la zona pensa ad aprire la “Tiberis” sotto Ponte Marconi.

Lettini, sdraio, ombrelloni (pochi), tavolini e due campi da beach volley. Ma la sindaca Virginia Raggi lascia i romani senza acqua e cibo: niente piscina e manca ancora il bar e anche l’ombra pare sia poca. I “bagnanti” furiosi criticano aspramente l’operato del primo cittadino grillino, senza accorgersi del degrado che li circonda! Molti i curiosi che arrivano a testare il lavoro svolto dai Cinque Stelle, e sono in tanti ancora una volta quelli che riescono ad avere parole di ammirazione per questa corrente politica, giustificando le carenze di questo posto con la corretta e onesta amministrazione comunale, diversa dalla precedente, che a dir loro sembrava essere composta da “banditi.”

A mio modesto avviso allora visto che sono una persona onesta potrei sicuramente aspirare alla carica di primo cittadino, non importa essere capace a gestire la città, non importa non sapere cosa farne delle aree verdi, del pattume o della viabilità, per non parlare dell’abbattimento della tangenziale, atteso da anni e che fu concausa delle dimissioni dell’assessore comunale all’Urbanistica Paolo Berdini, uomo colto e capace, tenacemente inascoltato a favore di chi ci voleva fare una pista ciclabile salvo poi ripensarci... ma si sa, il Movimento è tale anche nei “punti fermi” (vedasi per tutte la questione delle ricandidature).

Quindi la Raggi sposta la sua attenzione vietando ai romani e turisti di sedere sulla scalinata di Piazza di Spagna, un provvedimento eccessivo. Mi domando e dico: ma tutti i venditori ambulanti che ci sono con merce contraffatta perché ancora girano indisturbati davanti gli occhi dei “pizzardoni?”. Raggi me lo fai un favore, torna a fare un lavoro più consono alle sue capacità!


di Anna Maria Fasulo