Bibbiano, un caso che desta sconcerto

Più vanno avanti le indagini e più le verità su Bibbiano stanno venendo alla luce. I contorni della vicenda sono agghiaccianti. A fornire i dettagli agli inquirenti è stata Cinzia Magnarelli, assistente sociale finita sotto l’attenzione dell’inchiesta “Angeli e demoni”. La donna avrebbe confessato al Gip Luca Ramponi la sua responsabilità nella falsificazione dei report di valutazione sui bambini in affido, a causa della pressione subita dai suoi superiori.

È stata accusata in prima persona di falso ideologico, frode processuale, violenza privata e tentata estorsione. Sembra, però, che tutto sia partito dai suoi superiori che tentavano, in ogni modo, di strappare i bambini alle proprie famiglie per darli in affido. Spesso e volentieri ricorrendo a documentazione falsificata. Per questo poi la stessa avrebbe chiesto il trasferimento. Non capisco come si possa chinare il capo davanti a un superiore su vicende come queste, non denunciandolo. E, ancora, come si possa chiedere l’assegnazione ad altra sede sapendo ciò che accade a bambini e famiglie. Come si fa a rimanere tranquilli con la propria coscienza? Forse persone così dubito ne abbiano una.  Anche i nazisti si giustificarono a Norimberga dicendo di aver obbedito a degli ordini. Ma nessun vincolo di subordinazione può far venir meno il rispetto per il diritto naturale delle persone.

A seguito della confessione è stata ottenuta la revoca del provvedimento cautelare. Chissà se il pentimento sia dovuto proprio al beneficio ottenuto? Cinzia Magnarelli potrà rientrare al lavoro mantenendo la sua posizione lavorativa. Eppure, dopo tutto ciò che sta emergendo, si potrebbe, invece, pensare di allontanarla da uffici e cariche ove possa ancora nuocere a terze persone. Viene indagata anche la dirigente ed è agli arresti domiciliari così come Andrea Carletti, sindaco di Bibbiano (attualmente sollevato da tale incarico). Sembrerebbe coinvolto nella vicenda, anche se il suo avvocato ha chiesto la revoca degli arresti con una memoria presentata al gip, dove ha ribadito anche la volontà di non dimettersi dalla carica. Carletti ha sottolineato la sua innocenza puntando a far decadere le accuse di abuso d’ufficio e di falso ideologico. Ma solo nei prossimi giorni sapremo la decisione dei giudici.

Purtroppo ad alcuni è concesso di poter disporre delle vite altrui, sconvolgendole senza alcun rimorso. Ma come può un essere umano arrivare a tanto? Quali sono le cause di tanta cattiveria verso famiglie e bambini, i più indifesi e gli unici in grado di non ribellarsi se non con il pianto? Il Tribunale dei minori di Bologna ha disposto il ritorno nella propria famiglia di altri tre bambini. I minori erano stati infatti sottratti al papà e affidati al servizio sociale Val d’Enza, coinvolto ora nell’inchiesta.

Frattanto, oggi, in un’intervista alla Stampa, il vicepremier Luigi Di Maio sostiene che “questi scandali, sempre più spesso, accadono quando lo Stato si ritira dando spazio a imprese, cooperative, Onlus magari ‘politicamente’ o ‘ideologicamente’ vicine, con una esternalizzazione o peggio privatizzazione dei servizi pubblici. Questo processo lo abbiamo già visto in diversi casi. La mia visita insieme al ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede – che ha programmato a Bibbiano l’8 agosto – sarà una visita istituzionale per fare il punto della situazione con i sindaci, incontrare associazioni e famiglie, e presentare il progetto della squadra speciale istituita dal ministro. Non ci sarà alcun comizio”.

Alla domanda se creda che ci siano responsabilità anche da parte del tribunale dei minori, risponde: “Sta al lavoro della magistratura dirlo. Il ministro Bonafede ha avviato una ispezione e la squadra speciale, che presenteremo la prossima settimana nella visita in Val d’Enza, avrà diversi compiti. Inoltre va avviata una riflessione ad ampio respiro”.

Aggiornato il 31 luglio 2019 alle ore 12:35