Io penso che il vero avvocato sia quello che sogna di difendere, da solo, la persona accusata della peggiore delle nefandezze e nelle circostanze più avverse. La causa che sembra non offrire speranza alcuna è quella che ti mette di fronte a te stesso, ti impedisce di nasconderti dietro le metafore pelose, ti isola dal resto del mondo.
Ma, in quella solitudine, capisci chi sei davvero e che cosa fai. Ti basta incrociare, per un solo istante, gli occhi del reietto, sapendo che il suo patibolo è quasi allestito. A quel punto, come per incanto, ti convinci che puoi smantellarlo, quel patibolo. Con la forza delle tue idee.
Chi non ha provato questo è un burocrate del diritto. Ha perso il meglio.
Aggiornato il 15 luglio 2019 alle ore 10:49
