Un gioco sulla giustizia

Lasciatemi fare un gioco. Se avrete la pazienza di leggere, scoprirete che potrebbe essere molto istruttivo. Voi, che invocate le più draconiane delle misure detentive, che riuscireste a fare impallidire i carcerieri di Birkenau, che avete in tasca la soluzione per tutto, che urlate contro i Giudici che assolvono e vi lasciate andare al tripudio quando condannano. Voi, a cui non interessa la verità dei fatti, ma emettete la sentenza all'inizio delle indagini. Voi che siete così arroganti da collocarvi sempre ed immancabilmente dalla parte del bene, relegando gli altri sulle sedie del male.

Voi, proprio voi, che fate tutte queste cose: vi fareste giudicare da una persona che vi assomiglia; vi fareste custodire in carcere da uno del vostro rango? No. E non perchè a Voi non può capitare (leggete l'affaire Dreyfus, che torna sempre utile), ma perché urlereste allo scandalo, all'ingiustizia e all'inciviltà. Ovviamente distinguereste: quello è un criminale, non io, che sono buono e onesto.

E, allora, perchè lo fate? Perchè accusate chi invita alla moderazione di essere nemico del bene e del giusto e amico dei delinquenti? Perché non azionate i neuroni prima di parlare? Perché siete stupidi, ecco perché. Siete dei poveri stupidi e inducete compassione. Passate da uno scandalo all'altro con la stessa facilità con la quale bevete un caffè. Commettete il più grave tra i peccati: quello di hybris. Siete voi la causa principale del nostro declino.

Era un gioco, non parlavo seriamente.

Aggiornato il 18 gennaio 2019 alle ore 19:39