Mafie: Roma approva primo regolamento beni confiscati

Roma ha il suo primo regolamento per i beni confiscati alle mafie. Ad approvarlo è stata l’Aula Giulio Cesare con un’inedita convergenza M5S-Pd e soli quattro astenuti.

In assemblea capitolina per l’occasione è arrivata anche la sindaca Virginia Raggi che ha rivendicato: “Questo regolamento rappresenta un simbolo ed una occasione di svolta in una città che è stata saccheggiata dai gruppi criminali e da Mafia Capitale. È una vittoria della legalità e dei cittadini onesti che sono la maggioranza”. Proprio oggi il ministro dell’Interno Matteo Salvini aveva chiesto alla sindaca M5S “interesse e collaborazione” sui beni confiscati. Obiettivo del documento è dare regole certe nell’acquisizione, gestione e destinazione degli immobili confiscati, che nella Capitale si stimano essere una settantina.

“Il bene confiscato alla mafia deve essere utile ai cittadini”, ha detto la prima firmataria del documento Valentina Vivarelli (M5S). Ad esempio le strutture in questione potranno diventare centri di aggregazioni per ragazzi, o spazi culturali, sociali, abitativi. Ma, “non è escluso che tali immobili possano essere utilizzati direttamente dalle istituzioni pubbliche anche come loro sedi o per funzioni istituzionali per ridurre gli sprechi - ha spiegato ancora Vivarelli - L’assegnazione a terzi avverrà esclusivamente tramite avviso pubblico. Al fine lucrativo, previsto per legge, viene assegnato un ruolo residuale”.

Soddisfatto anche il gruppo dem: “Finalmente oggi, anche la Capitale ha un regolamento sull’assegnazione dei beni sequestrati alle mafie. È un atto fondamentale per Roma su cui il gruppo del Pd capitolino si è fortemente impegnato coordinandosi con le associazioni antimafia e recependo anche le loro osservazioni. A questo risultato l’Aula Giulio Cesare è potuta giungere solo grazie al gruppo del Partito Democratico che ha garantito fino alla votazione finale il numero legale”, ha rivendicato il capogruppo Giulio Pelonzi.

Intanto a Ostia, sul litorale romano una bisca del clan Spada si trasformerà in un luogo pubblico per la prevenzione della ludopatia, in particolare tra i ragazzi delle scuole. Si tratta del progetto “Game over” presentato dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti nella ex sala slot di via Carlo Del Greco. Zingaretti ha parlato del “riscatto di Ostia, che non è solo un elenco di problemi ma anche di cose positive: simbolicamente è importante che un bene confiscato torni al quartiere. Poi - ha detto il governatore Pd - apriamo una associazione culturale aperta al quartiere in cui si faranno anche corsi di recupero per la ludopatia, parte di un progetto da 14 milioni che la Regione ha messo in campo contro il gioco d’azzardo”.

Aggiornato il 22 giugno 2018 alle ore 11:46