Seconda prova di maturità: Aristotele al classico

Secondo giorno di esami. Seconda prova di maturità. Dopo la prima prova, dunque, il temuto tema d’italiano, la carica dei 500mila maturandi del 2018 è tornata sui banchi. Versione di greco di Aristotele al classico, quesiti e problemi di matematica allo scientifico. Riguardo alla prima si tratterebbe di un brano tratto dall’Etica Nicomachea. Per quanto riguarda lo scientifico, la traccia del primo problema riguarda il funzionamento di una macchina adoperata nella produzione industriale di mattonelle per pavimenti. Il secondo problema è il più tradizionale “studio di una funzione”.

Si conferma, così, la differenziazione tra una traccia (primo problema) basata su esempi pratici di vita reale, e una traccia (secondo problema) più “classica” dedicato allo studio di una funzione.

Al liceo delle Scienze umane sarebbe uscita la traccia: “Diritti umani e principi democratici”. Nella prova un brano di Conrad P. Kottak tratto da “Antropologia culturale” e di Chiosso da “I significati dell’educazione. Teorie pedagogiche e della formazione”.

Si ricorda che la durata della prova è diversa a seconda degli istituti, variabile tra le quattro e le otto ore, ma che, per alcuni indirizzi, come i Licei musicali, coreutici e artistici, può svolgersi in due o più giorni. Gli studenti sono dunque tornati in classe: quelli del liceo classico dovranno vedersela con la temuta versione di greco, quelli dello scientifico con i quesiti e i problemi di matematica, e gli altri con le altre materie estratte dal ministero per i singoli indirizzi.

Aggiornato il 21 giugno 2018 alle ore 17:09