Camera: c’è l’ok alla Commissione su Orlandi e Gregori

Ok dell’Aula della Camera, all’unanimità, sulla proposta di legge che istituisce la Commissione parlamentare bicamerale d’inchiesta relativa ai casi di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, le due ragazze cittadine vaticane scomparse a Roma nel 1983. I sì sono stati 245: ora il testo passa ora al Senato.

“C’è la volontà di fare chiarezza – così Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, ha commentato su Facebook – ho sentito la vicinanza delle istituzioni e devo dire anche l’affetto, perché vedere tutti i presenti in Aula, al termine della votazione, alzarsi e applaudire, rivolgendosi tutti verso la tribuna dove stavamo noi, mi ha colpito e ammetto commosso”.

Paolo Emilio Russo, deputato di Forza Italia, rimarca: “Sono maturi i tempi per diradare le ombre su una vicenda che da 40 anni coinvolge e suscita attenzione nella società e nell’opinione pubblica italiana. Con un voto all’unanimità il Parlamento ha deciso di dotare il nostro Paese di un nuovo potente strumento, per individuare la verità oggettiva sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e quella, altrettanto drammatica e misteriosa, di Mirella Gregori”.

“Il Parlamento non è un tribunale – specifica Russo – il compito di accertare la verità giudiziaria spetta sempre, e in via esclusiva, alla magistratura. Tocca ai giudici ricostruire quanto accaduto e accertare ogni tipo di responsabilità, comprese quelle di eventuali errori, omissioni e depistaggi. Ma la Commissione – continua – potrà dare un contributo qualificato a ricostruire la verità. È oggi possibile tracciare nuovi contorni, promuovendo un esame approfondito e organico delle inchieste giudiziarie e di quelle giornalistiche che si sono susseguite”.

“Dobbiamo essere seri e obiettivi – insiste – lo dobbiamo non solo a chi ha voluto e vuole bene a Emanuela e a Mirella, ma anche alle migliaia di donne e di uomini che sono stati coinvolti nelle ricerche e nelle indagini: magistrati, diplomatici, forze dell’ordine. Tra questi rientrano a pieno titolo i giornalisti. Il giornalismo italiano ha giocato un ruolo decisivo, forse insostituibile, in questa lunga ricerca della verità. Il voto favorevole di Forza Italia si accompagna all’auspicio che la nuova Commissione possa essere un luogo di confronto sereno e costruttivo. Sarebbe questo un altro modo di onorare la memoria di chi ha sofferto, di chi non c’è più”.

Aggiornato il 23 marzo 2023 alle ore 17:23