Il boomerang del Terzo Polo

Il gioco messo in atto dal Terzo polo, a lungo andare, potrebbe rivelarsi per il duo Carlo Calenda-Matteo Renzi un pericoloso boomerang. È giusto ricordare l’immagine del bacio che decreta la firma dell’accordo elettorale Pd-Terzo polo siglato in vista delle consultazioni politiche di settembre. Nelle stesse ore, però, il dem Enrico Letta fa l’occhiolino ai 5 stelle e si accorda con Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli. Calenda va su tutte le furie e fa saltare il banco; la destra stravince le elezioni. Arriviamo ai giorni nostri, elezioni regionali in Lombardia e Lazio. La situazione dalle parti di Milano è abbastanza semplice: il candidato del centrosinistra Pierfrancesco Majorino (Pd) punta fin da subito a un accordo con il M5s e il Terzo polo punta su Letizia Moratti alla presidenza della Regione. Nel Lazio, invece, Calenda e compagnia rischiano di rivivere le stesse sorti delle elezioni di settembre. Il Terzo polo si butta a capofitto, fin da subito, nel sostegno al candidato alla presidenza del centrosinistra (l’assessore uscente alla Sanità Alessio D'Amato) il quale immediatamente manda un chiaro messaggio alla candidata pentastellata: “Le porte sono sempre aperte, se Donatella Bianchi volesse fare ticket sarebbe cosa gradita”.

Calenda dimostra tutto il proprio disappunto, la cosa rientra e il Terzo polo dovrebbe rimanere a sostegno di D’Amato. Per i prossimi appuntamenti elettorali, però, Calenda e compagnia dovrebbero presentarsi agli elettori con il proprio manifesto senza andare necessariamente alla ricerca dell’accordo con il Pd che dal canto suo – per dirla con Emiliano Fittipaldi – insipientemente si ostina a favorire l’ascesa di colui che appare oggi il suo carnefice: Giuseppe Conte. È invece più opportuno che il Terzo polo continui a spiegare agli elettori il proprio ambizioso (ma serio) programma sul quale chiedere il consenso: un voto per una proposta politico-programmatica e non per improbabili alleanze elettorali “last minute”.

Aggiornato il 10 gennaio 2023 alle ore 11:09