Questa non è la nostra Europa

Ma questa Europa, secondo voi, è ancora Europa? I parlamentari europei, già esosamente pagati da noi tutti, svendono alle peggiori dittature islamiche i principi europei a botte di cinquantamila euro per sé – ci sono in ballo una ventina di milioni di euro con cui sono stati deturpati e traviati i diritti fondamentali di noi europei. Quando legifera, questa Europa sbagliata, alza a sé stessi gli stipendi – solo l’altro giorno hanno rivalutato i loro stipendi a mille euro al giorno – fregandosene dei nostri salari e delle nostre pensioni. Praticamente inutile e anzi dannosa nel respingimento degli irregolari – che non vogliono – impone farine di insetti.

Questa Europa non è la nostra Europa. Questa è la versione farsesca e truffaldina di quella che sarebbe dovuta essere, e che va rifondata. Come? Tornando ai Trattati fondativi in cui è scritto che ciascun Paese che ne faccia parte è politicamente autonomo ed economicamente indipendente. Questa Europa è un mostro che impone sé stessa come una camicia di forza. Occorre rifondare, rimodulare, riformare.

Il perno centrale della nuova Europa è la condivisione solidale e una lenta e progressiva convergenza verso l’unione, che non significa fusione ma coesistenza nel rispetto di principi comuni. Principi che sono e devono essere e rimanere laici, perché le religioni – qualsiasi esse siano – non uniscono ma portano a derive pericolose, e alle guerre. Da poco è morto un Papa ed eccezionalmente nella storia non ne faranno un altro perché già c’è, ce ne erano due allo stesso tempo. L’Europa è laica, le altre istituzioni – siano esse religiose o altre – sono altro da sé.

Bisogna rifondare questa Europa già da tempo. Oggi è una macchina che macina sé stessa, e purtroppo anche l’ideale per cui è nata per la sua stessa popolazione.

Aggiornato il 10 gennaio 2023 alle ore 10:41