Stefania Craxi: una donna di grande coraggio

Stefania Craxi è stata eletta a maggioranza, a scrutinio segreto, con 12 voti su 22, presidente della Commissione Esteri del Senato della Repubblica, battendo il senatore Ettore Licheri dei Cinque Stelle. Licheri avrebbe dovuto essere il “naturale” sostituto del senatore Vito Petrocelli, eletto in quota M5S e che è stato di fatto estromesso attraverso il meccanismo delle dimissioni collettive dei senatori facenti parte della Commissione, per il suo aperto sostegno alla Federazione Russa nella guerra all’Ucraina. La senatrice ha una significativa e documentata esperienza in politica estera, in quanto è stata sottosegretario di Stato al ministero degli Affari esteri dal 12 maggio 2008 al 16 novembre 2011 durante la presidenza del Consiglio di Silvio Berlusconi.

Prima di entrare attivamente in politica svolgeva l’attività di imprenditrice nel settore televisivo. Figlia prediletta del grande statista Bettino Craxi, dopo la morte, in esilio, del suo amatissimo padre si è occupata e continua a farlo di promuovere la figura del genitore, organizzando convegni e studi sull’attività politica del padre attraverso la Fondazione Craxi. Donna di grande tempra e straordinario coraggio, ha sempre contrastato (pagando in prima persona) quella parte della magistratura del cosiddetto “rito ambrosiano” che ebbe a condannare il grande leader socialista con la motivazione del “non poteva non sapere”.

Salutiamo con piacere il ritorno a un ruolo così importante di una donna, competente e capace, che ha saputo onorare la memoria del padre. Una militante, “laica”, del centrodestra.

Aggiornato il 20 maggio 2022 alle ore 09:13