Messa: “Più coraggio per la scienza, pensiamo all’Italia di domani”

Maria Cristina Messa invoca un chiaro intervento della politica in favore della scienza. Sostegno, fondi e assunzioni. Secondo la ministra dell’Università e della Ricerca “bisogna avere il coraggio di investire nell’istruzione. Dobbiamo pensare all’Italia del futuro”. Intervistata dalla Stampa, Messa afferma convinta che il Paese stia “ripartendo”. Tra il Piano nazionale ripresa resilienza e il ritorno degli investimenti nella ricerca, la situazione “è molto positiva. Non solo si adotteranno tutti i provvedimenti e i finanziamenti previsti nel Pnrr, ma anche tutte le risorse che il nostro Governo può mettere per dare una stabilità di sistema. Il primo provvedimento che è stato fatto è l’investimento del Fondo italiano per la scienza il cui scopo è supportare la ricerca fondamentale”.

Per Messa si tratta di un “modo per sostenere le idee dei ricercatori. Il bando è stato pubblicato oggi (ieri per chi legge, ndr) e ha a disposizione 50 milioni, che dall’anno prossimo saranno 150 milioni. Sono concessioni individuali di 1-1,5 milioni l’uno. Quindi non saranno tanti ma serviranno a rilanciare il mondo delle idee e della ricerca che in Europa ha continuato ad esistere mentre in Italia è stato interrotto”, spiega.

Quanto al Green pass? “Nei giorni scorsi – afferma Messa – la resistenza al Certificato verde, anche se non va sottovalutata, ha riguardato una netta minoranza, ma non dobbiamo dimenticare, però, quella fascia di popolazione che per vari motivi è contraria al provvedimento quindi bisogna garantire il diritto allo studio a distanza”, ribatte. “La didattica a distanza avrà un futuro diverso perché è uno strumento di connessione con il mondo. Potrà servire ad esempio per unire atenei lontani, oppure per raggiungere persone malate o studenti lavoratori che non possono frequentare quotidianamente”.

Aggiornato il 30 settembre 2021 alle ore 13:54