Serracchiani neo-capogruppo Pd alla Camera

“Ringrazio i colleghi del Partito Democratico per la fiducia e per avermi votata come capogruppo alla Camera. Una grandissima emozione e un grande onore. Grazie al segretario Enrico Letta che aperto a questa possibilità e grazie a Graziano Delrio che ha costruito un gruppo straordinario. Ci attende un gran lavoro. Avanti tutti assieme”. Queste le parole di Debora Serracchiani, neo-capogruppo del Partito Democratico alla Camera. Con sessantasei voti si è imposta su Marianna Madia, ferma a 24.

Madia, ai cronisti, ha detto: “Non so se le correnti hanno vinto o meno, le correnti non si superano da un giorno all’altro e non si superano se un segretario dice adesso non ci sono più le correnti”. E ancora: “Superare le correnti significa discutere, prendersi per mano, attraverso passaggi stretti e anche dolorosi, e così possiamo fare un passo avanti insieme per il Pd e per i cittadini”.

Il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, ha riferito: “Dopo il voto sarò felice di lavorare insieme a Debora Serracchiani e Simona Malpezzi, due donne determinate, di qualità e competenti. Siamo un’ottima squadra. Guardare avanti”. E poi: “Voglio ringraziare Graziano Delrio e Andrea Marcucci che hanno aiutato ad arrivare alla soluzione di due donne, brave e competenti, alla testa dei gruppi del Pd. Ringrazio anche Marianna Madia e tutte le parlamentari. Sembrava impossibile dieci giorni fa, ora ci siamo”.

Ho scelto di proporre due capigruppo donna, che sono due vertici del Pd. Ma in questi giorni ho dovuto combattere contro le critiche di maschi, bianchi, cinquantenni che mi dicevano: due donne pur che sia?”: così Enrico Letta a Dataroom (Corriere.it). Non solo: “La situazione del Pd è incrostata di un maschilismo per il rompere il quale c’è bisogno di gesti forti. Quando sono arrivato c’erano undici figure maschili ai vertici. Quando mi hanno chiamato a Parigi per convincermi a fare il segretario ho detto: scegliete piuttosto un segretario donna. C’è bisogno di una cura shock per un sistema anchilosato”. Con una chiosa sulla contesa tra Madia e Searracchiani: “Non è un putiferio. Due uomini avrebbero discusso animatamente allo stesso modo. Non è che volano gli stracci perché sono donne. Discutono come avrebbero discusso gli uomini”.

 

Aggiornato il 31 marzo 2021 alle ore 12:44