Il partito di Orbán abbandona il Ppe

Il partito di Viktor Orbán fuori dal Ppe. Fidesz, infatti, dice addio al Partito popolare europeo, ovvero al punto di riferimento del centrodestra. La decisione è arrivata ieri, dopo che il Ppe ha dato l’ok alla modifica di un proprio regolamento, attraverso il quale è possibile cacciare una delegazione senza consultare i delegati di partito.

Katalin Novak, ministro ungherese, ha chiarito: “Non permetteremo che i nostri deputati al Parlamento europeo vengano messi a tacere o limitati nella loro capacità di rappresentare i nostri elettori. Affrontare la pandemia e salvare vite umane rimane la nostra priorità numero uno. Pertanto, a seguito dell’adozione delle nuove regole del gruppo del Ppe, Fidesz ha deciso di lasciare il Gruppo”. Viktor Orbán, nella lettera a Manfred Weber, ha rincarato la dose: “Gli emendamenti delle regole del gruppo del Ppe sono chiaramente una mossa ostile contro Fidesz. Limitare i nostri eurodeputati nella loro capacità di rappresentare i nostri elettori è antidemocratico, ingiusto e inaccettabile”.

Il Ppe, in una nota, ha riferito che “rispetta e accoglie con favore il voto di maggioranza sull’adozione del nuovo regolamento interno, che ha avuto luogo nel Gruppo Ppe, al Parlamento europeo. La dirigenza del partito è stata informata dell’intenzione dei membri di Fidesz di lasciare il Gruppo Ppe. Fidesz sta ora affrontando una procedura di esclusione dal partito, ai sensi dell’articolo 3 dello Statuto del Ppe, la quale deve essere formalizzata dall’Assemblea politica del Ppe, che si riunirà quando sarà sicuro farlo data l’attuale situazione pandemica”.

Aggiornato il 04 marzo 2021 alle ore 09:21